L'ARTE GIOVANILE DEL PERUGINO
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è il putto del Perugino ; un vecchio canuto dalla barba bipartita s’incontrerà in tutti i suoi
quadri. Il personaggio a sinistra, in un’altra tavoletta, diverrà uno degli Apostoli nella cap-
pella Sistina; il gentiluomo con turbante a destra, in un’altra tavoletta, si muterà nel San Pietro
della stessa cappella; i militi eleganti stretti nelle maglie, sottili, con la destra puntata sul
fianco, si rivedranno anche nel fondo della « Consegna delle Chiavi » in quella cappella.
Oltre all’osservazione de’ tipi, potremo facilmente documentare la identità di quelle figurette
Fig. 3 — Perugia, Pinacoteca Civica
Neroccio di Landò e Francesco di Giorgio Martini
Storia di S. Bernardino.
con quelle che il Perugino verrà determinando come proprie, tanto nella loro disposizione
simmetrica, quanto nel cader delle pieghe pesanti, soppannate, nel paese con gli alberi dal
fusto lungo ed esile, e in cento altri particolari. Ammessi i quattro quadretti come opera
giovanile del Perugino, si potrà riconoscere, negli ultimi due della serie (figg. 8 e 9), la
mano di un umbro seguace dell’Alunno, uno zotico pittore che si prova a seguire da presso
il Perugino, pure rimanendogli lontanissimo. I quattro preziosi quadretti ci rivelano l’edu-
cazione pittorica di Pier della Pieve. Fu iniziato probabilmente nella miniatura, come fanno
ritenere l’uso del tratteggiar con oro le parti in luce, e la forma dei paesi, delle rocce tra-
forate formate da stalagmiti coperte d’un terreno colmo piantato di arbusti, e le piante
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è il putto del Perugino ; un vecchio canuto dalla barba bipartita s’incontrerà in tutti i suoi
quadri. Il personaggio a sinistra, in un’altra tavoletta, diverrà uno degli Apostoli nella cap-
pella Sistina; il gentiluomo con turbante a destra, in un’altra tavoletta, si muterà nel San Pietro
della stessa cappella; i militi eleganti stretti nelle maglie, sottili, con la destra puntata sul
fianco, si rivedranno anche nel fondo della « Consegna delle Chiavi » in quella cappella.
Oltre all’osservazione de’ tipi, potremo facilmente documentare la identità di quelle figurette
Fig. 3 — Perugia, Pinacoteca Civica
Neroccio di Landò e Francesco di Giorgio Martini
Storia di S. Bernardino.
con quelle che il Perugino verrà determinando come proprie, tanto nella loro disposizione
simmetrica, quanto nel cader delle pieghe pesanti, soppannate, nel paese con gli alberi dal
fusto lungo ed esile, e in cento altri particolari. Ammessi i quattro quadretti come opera
giovanile del Perugino, si potrà riconoscere, negli ultimi due della serie (figg. 8 e 9), la
mano di un umbro seguace dell’Alunno, uno zotico pittore che si prova a seguire da presso
il Perugino, pure rimanendogli lontanissimo. I quattro preziosi quadretti ci rivelano l’edu-
cazione pittorica di Pier della Pieve. Fu iniziato probabilmente nella miniatura, come fanno
ritenere l’uso del tratteggiar con oro le parti in luce, e la forma dei paesi, delle rocce tra-
forate formate da stalagmiti coperte d’un terreno colmo piantato di arbusti, e le piante