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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 14.1911

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Fasc. 2
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Venturi, Adolfo: Il primo maestro di Raffaello
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https://doi.org/10.11588/diglit.24138#0177

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IL PRIMO MAESTRO DI RAFFAELLO

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Muse Clio e Tersicore (fig. 2-3). Tutte, ad eccezione di Apollo e della musa Talia che appar.
tengono a Timoteo della Vite, le tavolette restanti, e cioè altre quattro Muse, che formarono
con quelle citate (fig. 4-7) un tutto organico e decoravano uno studiolo di Guidobaldo d’Ur-
bino, ad intagli e dorature, appartengono ad un maestro che s’attiene strettamente alle

Fig. 8 — Dalla Serie delle Muse con Apollo. Galleria Corsini di Firenze.

forme del Santi, pur dimostrandosi ingentilito. Si è pensato a Timoteo della Vite, ma questi
mai dimostrò, in alcun opera sua autentica, tanti e chiari rapporti con il padre di Raffaello.
In quelle tavolette è lecito vedere un collaboratore di Giovanni Santi, quindi Evangelista
di Piandimeleto. E poiché la tavola di Budapest trova con quelle tavolette riscontro,
specialmente nel piegare dei panni, noi possiamo sperare che ci sia dato ora di presentare
la ipotesi, almeno verosimile, della appartenenza del quadro di Budapest e di quelle tavo-

L’Arte. XIV, 19.
 
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