2 I 8
MATTEO MARANGONI
suoi volti segnando ogni particolare anatomico con disegno analitico e realistico. Solo le
mani si rassomigliano in questi due ritratti per certe sproporzioni e per la modellatura un
po’ fiacca e manierata.
Anche due simpatiche e vive teste in brace passano per autoritratti dei fratelli Car-
racci (fig. 6) sono di fattura larga e disinvolta, bene impostate e mosse, specialmente quella
Fig. 7 — Guido Reni : Ritratto della madre.
a sinistra dalla bocca semi aperta che sembra alitare. Però solo nella testa di destra, larga
e tozza, v’è qualche somiglianza coi tratti d’Agostino.1
Nella vita di Guido Reni dice il Malvasia di lui che « chiamato in Francia a far il ritratto
di quel re rispose non essere egli pittore da ritratti... ancorché molti se ne vedano, come
quello di sua madre, di un suo fratello e di un altro che sembrano di Annibaie ». E vera-
mente questo ritratto della madre che è qui alla Mostra (fig. 7), se non ricorda Annibaie,
ha però certa severità e forza drammatica che non ci aspetteremmo dal Reni : esso par
l’opera di un temperamento più mascolino, più meditativo, più semplice del morbido, soave
e un po’ azzimato pittore bolognese.
1 Dal cav. Luciano Castellani de’ Serneti (Verona). Provengono da Mantova.
MATTEO MARANGONI
suoi volti segnando ogni particolare anatomico con disegno analitico e realistico. Solo le
mani si rassomigliano in questi due ritratti per certe sproporzioni e per la modellatura un
po’ fiacca e manierata.
Anche due simpatiche e vive teste in brace passano per autoritratti dei fratelli Car-
racci (fig. 6) sono di fattura larga e disinvolta, bene impostate e mosse, specialmente quella
Fig. 7 — Guido Reni : Ritratto della madre.
a sinistra dalla bocca semi aperta che sembra alitare. Però solo nella testa di destra, larga
e tozza, v’è qualche somiglianza coi tratti d’Agostino.1
Nella vita di Guido Reni dice il Malvasia di lui che « chiamato in Francia a far il ritratto
di quel re rispose non essere egli pittore da ritratti... ancorché molti se ne vedano, come
quello di sua madre, di un suo fratello e di un altro che sembrano di Annibaie ». E vera-
mente questo ritratto della madre che è qui alla Mostra (fig. 7), se non ricorda Annibaie,
ha però certa severità e forza drammatica che non ci aspetteremmo dal Reni : esso par
l’opera di un temperamento più mascolino, più meditativo, più semplice del morbido, soave
e un po’ azzimato pittore bolognese.
1 Dal cav. Luciano Castellani de’ Serneti (Verona). Provengono da Mantova.