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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 14.1911

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Fasc.3
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Marangoni, Matteo: La scuola bolognese alla mostra del ritratto italiano a Firenze
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https://doi.org/10.11588/diglit.24138#0251

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LA SCUOLA BOLOGNESE ALLA MOSTRA DEL RLTRATTO A FIRENZE

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Anche la tecnica stentata e indecisa, come nel velo, nell’abito e nell’attacco dei capelli,

si discosta assai dalla sicura maniera del Reni. Le ombre sono sporche e sorde e la tavo-

lozza troppo povera e timida, quasi il pittore temesse di osare troppo.

Ci sono insomma in quest’opera tutti i caratteri di un lavoro giovanile ; freschezza di

visione e ingenuità di mezzi: il giovine pittore era forse ancora nel periodo delle ricerche

e dei tentativi e cercava, com’è noto dietro il consiglio di Annibaie, quello stile di reazione
all’arte del Caravaggio, che poi si formò, tutto luce e chiarezza. E forse un lavoro fatto per

Fig. 8 — Carlo Cignani : Autoritratto.

studio, senza preoccupazioni, con tutta la libertà e la calma di spirito di un’ intimità dome-
stica e per questo appunto sincero e efficace.1

Nel ritratto del Cardinale Bernardino Spada invece il Reni manifesta tutta la pienezza
dei suoi mezzi, del suo stile già formato, che in questo caso si presta a meraviglia per
rendere il carattere di questo giovine cardinale bello e elegante. E una vaga armonia di
linee e di colore, una fusione felice tra la intima espressione e i mezzi tecnici. Alcune im-
perfezioni stesse di disegno — manchevolezze nella persona, durezze di drappeggio — non
disturbano perchè lo stile non ha la più lontana intenzione realistica e anche quando come
nelle mani è tutta verità, il disegno si mantiene sempre idealmente sommario.

1 Dalla Pinacoteca di Bologna già nella Galleria Malvezzi-Bonfioli probabilmente acquistato alla morte del
Reni dal M.se Virgilio Malvezzi suo protettore in vita.
 
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