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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 14.1911

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Fasc.3
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Marangoni, Matteo: La scuola bolognese alla mostra del ritratto italiano a Firenze
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https://doi.org/10.11588/diglit.24138#0255

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Fig. io — Giuseppe Maria Crespi : Ritratto di fanciullo.

di una fluidità di linea e di pennello veramente magistrale, robusto e severo, nonché agile
ed elegante ; sobrio di colore e di ombre felicemente distribuite.3

Da questo dipinto si capisce quanto il Piazzetta debba al pittore bolognese e l’affinità
di temperamento fra questi due originali e simpatici artisti.

LA SCUOLA BOLOGNESE ALLA MOSTRA DEL RITRATTO A FIRENZE 223

un principe in costume ungherese (fig. io), è la sicura conferma dell’attribuzione di esso al
Crespi, già data da Corrado Ricci’ Anche qui lo stesso contrasto di ombre cupe e di pochi
toni chiari e delicati, come nell’abito del fanciullo celeste verdolino picchiettato di bianco
di delizioso effetto, anche qui la stessa bravura e persino lo stesso servitore moro.1

Nell’autoritratto m^rcè contrasti di luci e di ombre si compiace di accentuare l’origi-
nalità della sua fìsonomia dandoci una testa piena di spirito e di carattere.2

L’opera però che dà più l’idea del fare del Crespi è il superbo ritratto di un architetto

1 Dalla Pinacoteca di Dresda.

2 Dal marchese Matteo Campori, Bologna.

3 Dal dottor Silvio Benigno Crespi, Milano.
 
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