LUCA SIGNORELLI, IL PERUGINO E PIER D'ANTONIO DEI
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spesso senza architettura d’ossa, alle teste legnose, scure, con i capelli bagnati, cadenti
come felci.
Nel primo piano, a destra, è invece un fanciullo gentile, grassoccio, che può essere delia
mano stessa di Pier d’Antonio Dei. Conveniva mettere nel davanti della composizione
qualcosa di meglio di quel che sapevan fare i garzoni, per dare quasi segno o apparenza
di nobiltà a povere cose. E i garzoni del Perugino ricordarono il soccorritore : nel quadro
a Torre Andrea nei dintorni d’Assisi, attribuito al Pinturicchio, si rivede una mala imita-
zione della gentile canefora che avanza nella « Circoncisione » ; e in un quadretto della Gal-
leria Pitti, attribuito a Fiorenzo di Lorenzo o al Pinturicchio, si ripete nella immagine di
Maria quella stessa di Sefora, quale vedesi nella « Circoncisione » medesima, e Maria sta tra
i Magi adoratori e i loro cortigiani, che sembrano la parodia di composizioni del Perugino.
Le opere di Pier d’Antonio Dei, attribuite erroneamente al Pinturicchio, hanno dato modo
di vociare a torto contro l’ingiustizia del Vasari nel giudicare questo pittore, che oggi, come
a’ suoi tempi, « ebbe nondimeno molto maggior nome che le sue opere non meritarono ».
In conchiusione, la Cappella di Loreto è un monumento della più alta importanza per
la definizione del valore dell’arte del Signorelli, per la comprensione di un periodo oscuro
sin qui nell’opera del Perugino, per la determinazione all’indirizzo pittorico tanto saltuario
di Pier d’Antonio Dei.
Adolfo Venturi.
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spesso senza architettura d’ossa, alle teste legnose, scure, con i capelli bagnati, cadenti
come felci.
Nel primo piano, a destra, è invece un fanciullo gentile, grassoccio, che può essere delia
mano stessa di Pier d’Antonio Dei. Conveniva mettere nel davanti della composizione
qualcosa di meglio di quel che sapevan fare i garzoni, per dare quasi segno o apparenza
di nobiltà a povere cose. E i garzoni del Perugino ricordarono il soccorritore : nel quadro
a Torre Andrea nei dintorni d’Assisi, attribuito al Pinturicchio, si rivede una mala imita-
zione della gentile canefora che avanza nella « Circoncisione » ; e in un quadretto della Gal-
leria Pitti, attribuito a Fiorenzo di Lorenzo o al Pinturicchio, si ripete nella immagine di
Maria quella stessa di Sefora, quale vedesi nella « Circoncisione » medesima, e Maria sta tra
i Magi adoratori e i loro cortigiani, che sembrano la parodia di composizioni del Perugino.
Le opere di Pier d’Antonio Dei, attribuite erroneamente al Pinturicchio, hanno dato modo
di vociare a torto contro l’ingiustizia del Vasari nel giudicare questo pittore, che oggi, come
a’ suoi tempi, « ebbe nondimeno molto maggior nome che le sue opere non meritarono ».
In conchiusione, la Cappella di Loreto è un monumento della più alta importanza per
la definizione del valore dell’arte del Signorelli, per la comprensione di un periodo oscuro
sin qui nell’opera del Perugino, per la determinazione all’indirizzo pittorico tanto saltuario
di Pier d’Antonio Dei.
Adolfo Venturi.