STUDLI SU LA SCULTURA VENEZIANA DEL TRECENTO 33?
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Nel 1332, come risulta dai già menzionati documenti, l’arca del Beato Odorico era ter-
minata. Questi ne dicono autore Filippo da Venezia. Così i documenti. Ma questo no.i e,
congiunto al cognome De Sanctis 0 Santi, lo possiamo trovare in autori del secolo XVlii,
così nel Venni,1 che nel più volte citato suo Elogio dice: «- frattanto lo scarpellino
Filippo de Santi da Venezia il lavoro terminò dell’arca ». Al principio del secolo XIX, il
conte di Maniago parlando brevemente nella sua guida d’Udine2 * dell’arca del Beato, allora
già frammentaria nella chiesa del Carmine, ne fa autore Filippo de Santi veneziano ed ag-
giunge esser questi parente di Giovanni Santi « quando per avventura non sia egli, equi-
vocando il nome, lo stesso Giovanni ». Non vale la pena, credo, muover critiche a questa
Fig. 16 — Sarcofago del patriarca Raimondo della Torre. Aquileia, Basìlica.
(Fotografia Alinari).
supposizione, dal momento che sappiamo essere morto Giovanni, figliolo d’Andrea, nel 1392.
Il Cicogna’ nel secondo volume delle sue «Iscrizioni», parlando di Giovanni de Sanctis,
accenna, basandosi sull’Elogio del Venni, donde avrà conosciuto il nostro sarcofago, a Fi-
lippo de Sanctis, dicendo : « Di questa casa Santi io ritengo che sia quel Filippo de Santi
scarpellino da Venezia che fece delle buone sculture sull’arca del Beato Odorico dell’ordine
minore dei conventuali, nato ecc. » Vincenzo Joppi, nei preziosi suoi contributi alla storia
delle belle arti nel Friuli,4 riferendosi al già citato documento con l’importo pagato a Filippo
1 II Cordier op. cit. non viene preso per questo
caso in considerazione. Egli porta il nome Filippo de
Sanctis, copiandolo dal Venni, nè si dà cura di fare
ricerche in proposito, perchè la sua opera è intenta
solamente a illustrare la vita e i viaggi del Beato Odo-
rico. Il sarcofago è per lui logicamente cosa accessoria.
2 Conte Fabio di Maniaco, Guida d’Udine. San
Vito 1839.
5 E. A. Cicogna, Dette iscrizioni veneziane. Voi. II.
Venezia 1827, pag. 278.
x Vincenzo Joppi, Contributo quarto ed ultimo alla
storia dell’arte in Friuli, ecc. Venezia 1894.
L’Arte. XIII, 43.
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Nel 1332, come risulta dai già menzionati documenti, l’arca del Beato Odorico era ter-
minata. Questi ne dicono autore Filippo da Venezia. Così i documenti. Ma questo no.i e,
congiunto al cognome De Sanctis 0 Santi, lo possiamo trovare in autori del secolo XVlii,
così nel Venni,1 che nel più volte citato suo Elogio dice: «- frattanto lo scarpellino
Filippo de Santi da Venezia il lavoro terminò dell’arca ». Al principio del secolo XIX, il
conte di Maniago parlando brevemente nella sua guida d’Udine2 * dell’arca del Beato, allora
già frammentaria nella chiesa del Carmine, ne fa autore Filippo de Santi veneziano ed ag-
giunge esser questi parente di Giovanni Santi « quando per avventura non sia egli, equi-
vocando il nome, lo stesso Giovanni ». Non vale la pena, credo, muover critiche a questa
Fig. 16 — Sarcofago del patriarca Raimondo della Torre. Aquileia, Basìlica.
(Fotografia Alinari).
supposizione, dal momento che sappiamo essere morto Giovanni, figliolo d’Andrea, nel 1392.
Il Cicogna’ nel secondo volume delle sue «Iscrizioni», parlando di Giovanni de Sanctis,
accenna, basandosi sull’Elogio del Venni, donde avrà conosciuto il nostro sarcofago, a Fi-
lippo de Sanctis, dicendo : « Di questa casa Santi io ritengo che sia quel Filippo de Santi
scarpellino da Venezia che fece delle buone sculture sull’arca del Beato Odorico dell’ordine
minore dei conventuali, nato ecc. » Vincenzo Joppi, nei preziosi suoi contributi alla storia
delle belle arti nel Friuli,4 riferendosi al già citato documento con l’importo pagato a Filippo
1 II Cordier op. cit. non viene preso per questo
caso in considerazione. Egli porta il nome Filippo de
Sanctis, copiandolo dal Venni, nè si dà cura di fare
ricerche in proposito, perchè la sua opera è intenta
solamente a illustrare la vita e i viaggi del Beato Odo-
rico. Il sarcofago è per lui logicamente cosa accessoria.
2 Conte Fabio di Maniaco, Guida d’Udine. San
Vito 1839.
5 E. A. Cicogna, Dette iscrizioni veneziane. Voi. II.
Venezia 1827, pag. 278.
x Vincenzo Joppi, Contributo quarto ed ultimo alla
storia dell’arte in Friuli, ecc. Venezia 1894.
L’Arte. XIII, 43.