LE MOSTRE RETROSPETTIVE IN CASTEI SANT ANGELO
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civico Correr di Venezia, dove i costumi del settecento per le sale ravvivano i quadri
di Pietro Ponghi disposti lungo le pareti, e suscitano una rievocazione più rapida e più
completa.
A parte va ricordata la mostra di Topografia romana, insieme con le altre minori sezioni
che vi si riferiscono o la completano. Una raccolta ricchissima e sistematica di stampe,
disegni ed acquarelli, in massima parte provenienti dalla Biblioteca Vittorio Emanuele (dove
già nel 1903, in occasione del Congresso storico internazionale, fu tenuta una Mostra di
Topografia romana) e dal Gabinetto delle stampe, permette di seguire su piante e vedute
big. io — Sala di Clemente VII con mobili in ferro battuto dell’epoca.
la storia della città, nel suo panorama e nei singoli edifici. Non è chi non veda l’impor-
tanza storica ed artistica che ha una simile raccolta, per la storia documentata dei monu-
menti, e per il grande valore artistico di taluni dei saggi esposti. Se pensiamo che artisti
come il van Wittel, il Panini, il Valadier, il Vasi si dedicarono di preferenza allo studio
dei monumenti romani o alla sistemazione della città, potremo comprendere quale abbon-
danza di cose belle siano qui raccolte. Acquarelli, quadri a olio, calchi, fotografie (alcune
sono veri e rarissimi incunabuli), gruppi in plastica, completano la serie delle illustrazioni,
e dànno insieme una visione che può dirsi completa della vita varia e tumultuosa che
Roma ha vissuto attraverso i secoli del medio evo e dell’età moderna. Una buona rac-
colta delle edizioni dei Mirabilia dal 1475 in poi 1 ricorda l’interesse che in ogni tempo
1 Un’edizione dei Mirabilia urbis Romae condotta goli monumenti sta preparando la Società Filologica
Sui testi più antichi e con illustrazione storica dei sin- Romana,
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civico Correr di Venezia, dove i costumi del settecento per le sale ravvivano i quadri
di Pietro Ponghi disposti lungo le pareti, e suscitano una rievocazione più rapida e più
completa.
A parte va ricordata la mostra di Topografia romana, insieme con le altre minori sezioni
che vi si riferiscono o la completano. Una raccolta ricchissima e sistematica di stampe,
disegni ed acquarelli, in massima parte provenienti dalla Biblioteca Vittorio Emanuele (dove
già nel 1903, in occasione del Congresso storico internazionale, fu tenuta una Mostra di
Topografia romana) e dal Gabinetto delle stampe, permette di seguire su piante e vedute
big. io — Sala di Clemente VII con mobili in ferro battuto dell’epoca.
la storia della città, nel suo panorama e nei singoli edifici. Non è chi non veda l’impor-
tanza storica ed artistica che ha una simile raccolta, per la storia documentata dei monu-
menti, e per il grande valore artistico di taluni dei saggi esposti. Se pensiamo che artisti
come il van Wittel, il Panini, il Valadier, il Vasi si dedicarono di preferenza allo studio
dei monumenti romani o alla sistemazione della città, potremo comprendere quale abbon-
danza di cose belle siano qui raccolte. Acquarelli, quadri a olio, calchi, fotografie (alcune
sono veri e rarissimi incunabuli), gruppi in plastica, completano la serie delle illustrazioni,
e dànno insieme una visione che può dirsi completa della vita varia e tumultuosa che
Roma ha vissuto attraverso i secoli del medio evo e dell’età moderna. Una buona rac-
colta delle edizioni dei Mirabilia dal 1475 in poi 1 ricorda l’interesse che in ogni tempo
1 Un’edizione dei Mirabilia urbis Romae condotta goli monumenti sta preparando la Società Filologica
Sui testi più antichi e con illustrazione storica dei sin- Romana,