472 LIONELLO VENTURI
identificare la cattedra oggi esistente a Ravenna con quella che Giovanni Diacono vi portò
da Venezia nel 1001, come dono di Pietro II Orseolo a Ottone III.1 La pisside di Moggio,
poiché prova come la stessa corrente artistica diffuse la propria merce nel Veneto, è un
nuovo elemento di conferma all’ipotesi fatta.
Il secondo oggetto del dilapidato tesoro è il pastorale (fìg. 4), che finisce con il leone
Fig. 5 — Teca in avorio e argento (sec. xi-xiv). San Pietro di Zuglio.
di San Marco, e porta un anello formato da gotici tabernacoletti ove sono incise figure di
santi, ricoperte di smalti tralucidi, oggi in gran parte caduti. Esso è un buon esemplare
di oreficeria veneziana del secolo XIV; ed è tradizione che sia stato regalato dal Beato
Ricci, Raccolte artistiche di Ravenna, Bergamo, 1905, pag. 50-51.
identificare la cattedra oggi esistente a Ravenna con quella che Giovanni Diacono vi portò
da Venezia nel 1001, come dono di Pietro II Orseolo a Ottone III.1 La pisside di Moggio,
poiché prova come la stessa corrente artistica diffuse la propria merce nel Veneto, è un
nuovo elemento di conferma all’ipotesi fatta.
Il secondo oggetto del dilapidato tesoro è il pastorale (fìg. 4), che finisce con il leone
Fig. 5 — Teca in avorio e argento (sec. xi-xiv). San Pietro di Zuglio.
di San Marco, e porta un anello formato da gotici tabernacoletti ove sono incise figure di
santi, ricoperte di smalti tralucidi, oggi in gran parte caduti. Esso è un buon esemplare
di oreficeria veneziana del secolo XIV; ed è tradizione che sia stato regalato dal Beato
Ricci, Raccolte artistiche di Ravenna, Bergamo, 1905, pag. 50-51.