APPUNTI PER LA STORIA DELLA PITTURA IN PUGLIA
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mette di stimare la grande tavola di Antonio Rimpatta, pure di Bologna, oggi nella Pinaco-
teca di Napoli.1 Il dipinto che c'interessa è più vicino alla metà del Cinquecento che all'anno
in cui l'artefice si trovava a Napoli.
Egli può aver prolungato però il suo soggiorno che ci spiegherebbe molto bene perchè sono
riuniti nel quadro nostro motivi raffaelleschi a inspirazioni fiamminghe sopra un chiaro fonda-
Fig. 19 — Antonio Pirri (?) : Particolare del quadro precedente.
Noicattaro. Sig. Macario.
mento emiliano; e come la tavola sia giunta fino in Puglia, la quale se ebbe costanti rapporti
con Venezia e con Napoli, non altrettanti ne ebbe con Bologna e le altre città emiliane.
Anche nel Cinquecento le migliori manifestazioni artistiche della Puglia, appartengono
all'arte veneta.2
Una tela raggrinzita sul quinto altare a sinistra nella chiesa che fu degli Osservanti a
1 G. Filangkri, in Archivio Storico Napoletano, multe figure de santi da intro e da fore inaurati con
a. IX (1884). certe viti e foglie et da intro in meezo, una Madonna
2 Venezia continua ancora a fornire sculture in le- granda biancha con lo figlio in brazo, facto in Ve-
glio. Fra i beni della Confraternita di Santa Maria netia in anno 1518 ind. 6».
la Nova in San Francesco da Giovinazzo si ricorda : Comincia tuttavia ad apparire in questo tempo,
«...uno tabernaculo grande de legname inaurato con qualche intagliatore locale. Fra le robbe son menzio-
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mette di stimare la grande tavola di Antonio Rimpatta, pure di Bologna, oggi nella Pinaco-
teca di Napoli.1 Il dipinto che c'interessa è più vicino alla metà del Cinquecento che all'anno
in cui l'artefice si trovava a Napoli.
Egli può aver prolungato però il suo soggiorno che ci spiegherebbe molto bene perchè sono
riuniti nel quadro nostro motivi raffaelleschi a inspirazioni fiamminghe sopra un chiaro fonda-
Fig. 19 — Antonio Pirri (?) : Particolare del quadro precedente.
Noicattaro. Sig. Macario.
mento emiliano; e come la tavola sia giunta fino in Puglia, la quale se ebbe costanti rapporti
con Venezia e con Napoli, non altrettanti ne ebbe con Bologna e le altre città emiliane.
Anche nel Cinquecento le migliori manifestazioni artistiche della Puglia, appartengono
all'arte veneta.2
Una tela raggrinzita sul quinto altare a sinistra nella chiesa che fu degli Osservanti a
1 G. Filangkri, in Archivio Storico Napoletano, multe figure de santi da intro e da fore inaurati con
a. IX (1884). certe viti e foglie et da intro in meezo, una Madonna
2 Venezia continua ancora a fornire sculture in le- granda biancha con lo figlio in brazo, facto in Ve-
glio. Fra i beni della Confraternita di Santa Maria netia in anno 1518 ind. 6».
la Nova in San Francesco da Giovinazzo si ricorda : Comincia tuttavia ad apparire in questo tempo,
«...uno tabernaculo grande de legname inaurato con qualche intagliatore locale. Fra le robbe son menzio-