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Baruffaldi, Girolamo
Vite de' pittori e scultori Ferraresi (Band 1) — Ferrara: Taddei, 1844

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https://doi.org/10.11588/diglit.63256#0048

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_ 18 —
Beute Bentivoglio era parente di Gio. I. Bentivoglio
signore di Bologna, iì qual Beate trovando di notte
la donna orante dinanzi la santa immagine, con-
dussela a Giovanni, il quale esaminata e trovata
innocente dei sospetti sopra di lei, e molto più sin-
cerato da susseguenti portenti, che avvennero di poi,
pose in grande venerazione la suddetta immagine,
che, dopo la morte di Gio. I. , fu nel 1402 col-
tivata da Gio. II : volle questi in memoria de’ pro-
digi! accaduti, che fossero dipinti a piè dell’ imma-
gine e Gio. I., e la donna.
Gio. I., dunque morto nel 1402, non fece dipingere
i ritratti e nè pure Bente Bentivoglio, perchè morto
anch’ esso nell’ anno stesso; e però fu Gio. li., che
ambedue fece dipingere per mano del Cossa, e fu
appunto nell’ anno 1472, trovandosi ne’ libri antichi
di quella veneranda Compagnia notato sotto 1’ an-
no 1472.
Francesco del Cossa depintore deve avere ducati i00 per
sua manifattura del dipinto farà al Baravano
e quindi varie partite di pagamenti in diverse volte
fatti al pittore si veggono notate.
Col Masini scambiano tutti quelli che posero 1’ o-
pera del dipinto del Cossa nel 1401, confondendo
coll’ anno che successe il prodigio, 1’ anno del di-
pinto , che fu del 1472, il qual millesimo, perchè
coperto dalla cornice sopra postavi dappoi, non ri-
mane intiero, e perciò non vi si vede che MCCCCL,
il quale L, perchè ha la linea di sotto molto corta,
è stato preso per un’ I, e perciò letto sempre per 1401.
Che poi il Cossa avesse dipinto per sua divozione,
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