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— (51 —
Ritiratosi pertanto Antonio a Ferrara sua patria,
la singolare principal opera nella quale fosse impie-
gato fu quella d’ istoriare co’ colori sul muro 1’ antico
palazzo del Paradiso, che in oggi è convertito nelle
pubbliche scuole di questa famosa Università. Fu
questo palazzo fabbricato 1’ anno 1391 dal marche-
se Alberto d’ Este signore di Ferrara per suo pro-
prio uso con tutte quelle sontuose parti che nobile
rendere lo potevano, talmente che è stato degno
d’ essere ospizio a quanti principi in Ferrara nobil-
mente albergarono, e specialmente a Giovanni Pato-
logo imperatore de’ Greci, il quale venne a Ferrara
F anno 1438 per esser presente al Concilio generale
che qui si cominciò per l’unione della Chiesa greca
con la latina ; dopo del qual Concilio il padrone del
palazzo volle che Antonio dipingesse sopra i muri
di quelle sale tutta la storia di questo Concilio,
coll’ effigiare que’ principali assessori che v’ inter-
vennero, e particolarmente Eugenio IV, ed il greco
imperatore. Ma perchè varii muri, dopo compita
quella storia vi rimasero nudi in alcune stanze e
sale, stimò bene colorirvi la gloria del Paradiso con
tutti i cori degli angeli e santi, dal che ne nacque
poi avere acquistato il nome di Paradiso. 11 cancel-
lamento di quelle pitture non è già antico, ma ah
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Parti L pag. ) aggiungono, eh’ egli nacque in Ferrara nel 1467-, ma narran-
doci il Vasari che Timoteo morì in Urbino d5 anni 54 nel i5^4? ne viene che
sarebbe nato nel 1470. Non possiamo dilucidare questo fatto, mentre i libri del-
le due fonti battesimali di Ferrara cominciano assai più tardi.
Sembra poi che Calliope all’atto del matrimonio non fosse molto giovine, men-
tre le nacque Timoteo diecisette anni, secondo il Comment. Urbinate, e venti,
secondo il computo del Vasari, dopo la morte del padre più che ottuagenario.
Noi non possiamo poi ascrivere questo bravo artista al numero dei pittori ferra-
resi, ma solo fra i nativi, stantechè qui non abitò, non istudiò, e non dipinse.
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la singolare principal opera nella quale fosse impie-
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pubbliche scuole di questa famosa Università. Fu
questo palazzo fabbricato 1’ anno 1391 dal marche-
se Alberto d’ Este signore di Ferrara per suo pro-
prio uso con tutte quelle sontuose parti che nobile
rendere lo potevano, talmente che è stato degno
d’ essere ospizio a quanti principi in Ferrara nobil-
mente albergarono, e specialmente a Giovanni Pato-
logo imperatore de’ Greci, il quale venne a Ferrara
F anno 1438 per esser presente al Concilio generale
che qui si cominciò per l’unione della Chiesa greca
con la latina ; dopo del qual Concilio il padrone del
palazzo volle che Antonio dipingesse sopra i muri
di quelle sale tutta la storia di questo Concilio,
coll’ effigiare que’ principali assessori che v’ inter-
vennero, e particolarmente Eugenio IV, ed il greco
imperatore. Ma perchè varii muri, dopo compita
quella storia vi rimasero nudi in alcune stanze e
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Sembra poi che Calliope all’atto del matrimonio non fosse molto giovine, men-
tre le nacque Timoteo diecisette anni, secondo il Comment. Urbinate, e venti,
secondo il computo del Vasari, dopo la morte del padre più che ottuagenario.
Noi non possiamo poi ascrivere questo bravo artista al numero dei pittori ferra-
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