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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 17.1889

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Petersen, Eugen: Satiri e Gigante
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https://doi.org/10.11588/diglit.13631#0030

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Satiri e Gigante

cucchiaio. Con tale rusticità delle membra è in piena conformità
il viso contratto e la mossa esagerata e goffa ; fuggendo ambedue
a gambe l'uno verso la destra, l'altro verso la sinistra, con un
braccio alzato in avanti, l'altro abbassato in addietro, e rivolgendo
indietro la faccia atterrita. Finalmente ambedue (a b) hanno la
nebride legata attorno al collo con nodo sul petto, mentre ad A
pende quella dal braccio sinistro. Di quella di B non si vede che
una gamba pendente addietro sul plinto. Questi satiri dunque,
se per non so qual aggiunta posteriore erano stati collocati una
volta col nostro gruppo, dovevano almeno trovarsi in situazione
opposta all'odierna : non doveano correre incontro al pericolo ma
sottraicene allontanandosi.

Eliminata questa aggiunta, so veramente fu tale, resta il
brano di gigantomachia con un gigante solo e due satiri; ri-
strettezza assai strana in un soggetto, che dal secolo VI si sa
prescelto per composizioni estese di frontoni e di fregi. Satiri si
vedono partecipare o prepararsi a questa battaglia, come com-
pagni di Bacco, sin dal secolo quinto ('). Il nuovo ed insolito del
nostro gruppo da nuli' altro forse meglio si rileva, che da un
confronto con quella gigantomachia pergamena, la più contem-
poranea, come pare, del gruppo capitolino. Quella dunque con
uno studio apposito e dottrina ricercata riunisce tutte le divinità
del cielo e degli asterismi (2) del mare, della terra e persino degli
inferi, per difendere il proprio dominio contro la schiera non
meno vasta e variata dei terrigeni, gli uni e gli altri di grandezza
sovrumana, senza indicazione di qualsiasi luogo, quasi come si
combattesse nello spazio astratto dell'universo ; i numi con tutta
la maestà della loro potenza e delle loro armi, accompagnati dai
loro animali ; i giganti più o meno resistenti, ma di estermina-

P) V. l'opera citata di M. Mayer, p. 323 sgg.

(2) V. la sagacissima esposizione di 0. Puchstein, Zur pergamenischen
Gigantomachie (Sitzungsberichte der K. Preuss. Akademie 1888) p. 9.
 
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