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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 17.1889

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Gatti, Giuseppe: L' ara marmorea del vicus Aesculeti
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https://doi.org/10.11588/diglit.13631#0082

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L'ara marmorea del vicus Acsculeti

patera ed una situici ('). Il monumento, secondo l'iscrizione in-
cisavi, fu posto nell'anno di E. 752 dai quattro magistri del
vico Sandaliario.

1 due ricordati monumenti sono di pochi anni anteriori a
quello ora scoperto, che spetta all'anno 756. I due primi pre-
sentano anche espressa nelle scolture la connessione fra il culto
pubblico dei Lari e quello di Augusto, portando o la personifi-
cazione del Genio della famiglia de'Cesari, o le immagini stesse
di Augusto, della sua consorte e del figlio. Invece l'ara del vico
Esculeto indica quella medesima unione di culto solamente nella
scena del sacrifizio ; ove i due animali, il toro e il porco, che sono
pronti ad essere immolati, rappresentano le vittime proprie dei
sacrifici]! ad onore del Genio de' Cesari e ad onore dei Lari.

G. Gatti.

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(') V. Monti'aucon, LantiquitS expliquée (Paris 1722) tomi. I tav. 202,
cf. pag. 323; E. Q. Visconti, op. cit. IV p. 337; Guattani, Monum. ant.
inediti, maggio 1785 tav. I-III; Zannoni, Galleria di Firenze Ser. IV
voi. ni tav. 142-144; Jordan, 1. c. p. 302; C. I. L. VI, 448; Dutschke,
1. c. p. 121.
 
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