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Statua del Buon Pastore
Sarebbe vera inutilità esordire ragionando dell'immagine del
pastore evangelico, che riconduce all'ovile la pecora smarrita por-
tandola amorosamente adagiata sul collo e sugli omeri. Questa è
l'immagine più frequente e solenne in qualsivoglia specie di mo-
numenti figurati cristiani dei primi secoli ; negli affreschi, nei bassi-
rilievi dei sarcofagi, nelle piastre e medaglie di bronzo, nelle lu-
cerne fittili, nei vetri, nei graffiti degli epitaffi : in statue però
ne conoscevamo fino ad ora in Eoma quattro esempi soltanto ('). Due
sono nel museo del Laterano. Uno dei quali, il più bello nel ge-
nero suo, mancante delle gambe supplite d'opera moderna, re-
staurato altresì nelle braccia e nella testa dell'agnello, è ritratto in
fototipia a confronto della nuova statua (tav. V e VI). Veste tunica
esomide ; porta il zaino pendente a tracolla dal nudo omero destro ;
stringe con le mani d'ambe le braccia ripiegate in alto le zampo
dell'agnello posato sul collo; ha capelli inanellati in lunghe
ciocche e fattezze giovanili quasi apollinee d'espressione e sguardo
dolcissimi ; volge il capo verso l'agnello, che secondo il restauro
fatto sulle tracce dell'antico reciprocamente è volto verso il pa-
store. E ignota la provenienza di sì notabile e singolare cam-
pione di statua del buon pastore dei primi decennii in circa del
secolo terzo (-). L'altro conservato nel medesimo museo del La-
terano è d'arte senza paragone meno buona, di tipo rigido ed
(') Il eli. sig. Allard nella Rcvue de Vart chrétien 1885 p. 0 dice che
in Roma se ne conoscono cinque; forse computa con lo statue il pilastro
terminalo in busto del pastor buono (hennula) murato nei ruderi del mau-
soleo di s. Elena a Tor Pignattara (v. Bull, crist. a. 1869 p. 47 ; Roma sott. II
p. 235, III p. 130). Il pastore effigiato nella tav. XL n. 6 del Roller, Ca-
tacomhes tomo I p. 261 non è statua, ma bassorilievo.
(s) Ne sono stati pubblicati molti disegni in proporzioni diverse e con
i restauri moderni (v. Martigny, Bictionnaire 2 ed. p. 586 ; Kraus, Rcal-
cncyklop. II p. 590; Spencer Northcothe and Brownlow, Roma sotterranea,
London 1879 II p. 29; Roller, 1. c. tav. XL n. 2). Il Garriteci, Arte crist.
tav. 428, 5 la esibisce senza i restauri. Il eh. sig. ab. Duchesne ne ha fatto
eseguire la forma intera in gesso; ed accenna, che da alcuni è stimata opera
del secolo secondo, egli inclina a crederla della metà del terzo {Bull, cri-
tique Dèe. 1882 p. 288).
Statua del Buon Pastore
Sarebbe vera inutilità esordire ragionando dell'immagine del
pastore evangelico, che riconduce all'ovile la pecora smarrita por-
tandola amorosamente adagiata sul collo e sugli omeri. Questa è
l'immagine più frequente e solenne in qualsivoglia specie di mo-
numenti figurati cristiani dei primi secoli ; negli affreschi, nei bassi-
rilievi dei sarcofagi, nelle piastre e medaglie di bronzo, nelle lu-
cerne fittili, nei vetri, nei graffiti degli epitaffi : in statue però
ne conoscevamo fino ad ora in Eoma quattro esempi soltanto ('). Due
sono nel museo del Laterano. Uno dei quali, il più bello nel ge-
nero suo, mancante delle gambe supplite d'opera moderna, re-
staurato altresì nelle braccia e nella testa dell'agnello, è ritratto in
fototipia a confronto della nuova statua (tav. V e VI). Veste tunica
esomide ; porta il zaino pendente a tracolla dal nudo omero destro ;
stringe con le mani d'ambe le braccia ripiegate in alto le zampo
dell'agnello posato sul collo; ha capelli inanellati in lunghe
ciocche e fattezze giovanili quasi apollinee d'espressione e sguardo
dolcissimi ; volge il capo verso l'agnello, che secondo il restauro
fatto sulle tracce dell'antico reciprocamente è volto verso il pa-
store. E ignota la provenienza di sì notabile e singolare cam-
pione di statua del buon pastore dei primi decennii in circa del
secolo terzo (-). L'altro conservato nel medesimo museo del La-
terano è d'arte senza paragone meno buona, di tipo rigido ed
(') Il eli. sig. Allard nella Rcvue de Vart chrétien 1885 p. 0 dice che
in Roma se ne conoscono cinque; forse computa con lo statue il pilastro
terminalo in busto del pastor buono (hennula) murato nei ruderi del mau-
soleo di s. Elena a Tor Pignattara (v. Bull, crist. a. 1869 p. 47 ; Roma sott. II
p. 235, III p. 130). Il pastore effigiato nella tav. XL n. 6 del Roller, Ca-
tacomhes tomo I p. 261 non è statua, ma bassorilievo.
(s) Ne sono stati pubblicati molti disegni in proporzioni diverse e con
i restauri moderni (v. Martigny, Bictionnaire 2 ed. p. 586 ; Kraus, Rcal-
cncyklop. II p. 590; Spencer Northcothe and Brownlow, Roma sotterranea,
London 1879 II p. 29; Roller, 1. c. tav. XL n. 2). Il Garriteci, Arte crist.
tav. 428, 5 la esibisce senza i restauri. Il eh. sig. ab. Duchesne ne ha fatto
eseguire la forma intera in gesso; ed accenna, che da alcuni è stimata opera
del secolo secondo, egli inclina a crederla della metà del terzo {Bull, cri-
tique Dèe. 1882 p. 288).