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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 17.1889

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Visconti, Carlo Ludovico: Trovamenti di oggetti d'arte e di antichità figurata, [20]
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https://doi.org/10.11588/diglit.13631#0246

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220

Trovamenti di oggetti d'arte

sul tripode : col braccio dritto pendente tiene ima specie di asper-
gili, fatto di ramoscelli di alloro, pianta sacra al nume, di uso
notissimo nelle sacre lustrazioni, e perciò frequente attributo
di Apollo, nel culto del quale sì larga parte àrea la catartica.
A suoi piedi sta il coito, e regge col rostro un oggetto, che a prima
vista si direbbe una foglia, ma che, meglio osservata, si riconosce
per una specie di tavoletta. Questa è certamente una tabella delle
sorti (x/.ì^tdtov, sorticula) che gittavansi nell'urna, e quindi
estratte, erano interpreti dei responsi del nume. E qui il corvo
fatidico, il quale talvolta si asside sull'omphalos del tripode
delfico, sembra invece esercitare l'ufficio di sorlilegus ; circostanza
che non panni di avere altrove osservato, e che rende assai
pregevole il nostro marmo. Apollo dunque vi è rappresentato
coi simboli di tre delle principali sue attribuzioni, la musica, la
mantica, la catartica.

La figura di Diana manca dal petto in su per la frattura
del marmo. Calzata di endromidi, è vestita di tunica succinta,
dintorno alla quale porta avvolta la clamide ; colla mano sinistra
tiene ritta una grandissima face accesa, appuntata sul suolo ; col
braccio dritto pendente sostiene il suo arco. Ai suoi piedi, a dritta
e a sinistra, stanno due cani, che alzano il muso verso lei, te-
nendo in bocca, l'uno un pane decussato, l'altro due virgulti che
sembrano di alloro. Come nella figura di Apollo il corvo sorti-
lego, così in questa di Diana riescono singolari i due cani satel-
liti coi suddetti attributi. Il pane può alludere alle ghiande, an-
tichissimo frutto della selva e primitivo alimento degli uomini ;

—- gratae post munus aristae
contingunt homiai veteris fastidia quercus.
Osservò E. Q. Visconti, che nel simnlacro vaticano della Diana
Efesina la collana della dea è frammezzata di ghiande sotto
un festone di frutta, il che ricorderebbe, a parer suo, quel primo
alimento della umana famiglia (1). Comunque siasi, certo è che,

(') Museo pioclem. I, pag. 202 ed. mil.
 
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