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Miscellanea di notizie bibliografiche e critiche
di tutti chiamò l'attenzione sulla porticus curva ricordata da
Cassiodorio, opinò che si debba leggere domum Palmati, cioè di
Palmato prefetto di Eoma nell'a. 412 ('). Ma Cassiodorio scrisse
palmatam non Palmati; e la coincidenza del luogo appellato ad
Palmam in quel medesimo angolo del foro dichiara la ragione
dell'appellativo palmata. Nè lo spazio quivi è tanto ampio, che
possano agiatamente moltiplicarvisi le case ed i palazzi dei più
illustri patrizi. Alla dónius dei Glabrioni, ad palmam, ed al suo
sontuoso vestibolo, che adornava il foro, certamente appartenne
la base, trovata in campo Vaccino, della statua eretta ad onore del
suocero da Anicio Acilio Glabrione console dell' a. 438 (quello
medesimo, che adunò il senato in domo sua ad palmam per la
promulgazione del codice teodosiano); il quale nell'epigrafe è
detto LOCI HVIVS ORNATOR (2).
Nicola Aadebert di Orléans autore della descrizione
testò edita delle mura di Roma scritta nel 1576.
29. Nei numeri 12, 13 di cotesta Miscellanea è stata fatta
menzione d'una accuratissima descrizione delle mura di lioma
compilata nella seconda metà del secolo XVI, edita dal Muntz
nella Reme archéologique in vari fascicoli dell'anno 188(3; poi-
dal medesimo autore, tanto benemerito della storia dei monumenti
di Roma e delle arti, riunita nel volume intitolato : Antiquités
de la ville de Rome aux XIVeJ XV et XVIe siècles, Paris 1886
p. 72-128. Il documento, tratto dal codice 720 del fondo Lands-
downe nel museo Britannico, è anonimo ; e fa parte della rela-
zione assai diffusa del viaggio fatto in Italia da un Francese
negli anni 1574-1578 (3). Ora il rinomato alunno della scuola
ll) Nuovo meni. dell'Istituto p. 88.
(2) C. 1. L. VI, 1767.
(3) Altri estratti ne sono stati divulgati dal medesimo Muntz nella
Bibliothcque clu Vatican au XVI' siècie p. 135, e dal prof. Paolo Ri-
chter nel Repertorium far Kumtwissenéchaft del Janitsehek a. 1880 III
p. 288-298.
Miscellanea di notizie bibliografiche e critiche
di tutti chiamò l'attenzione sulla porticus curva ricordata da
Cassiodorio, opinò che si debba leggere domum Palmati, cioè di
Palmato prefetto di Eoma nell'a. 412 ('). Ma Cassiodorio scrisse
palmatam non Palmati; e la coincidenza del luogo appellato ad
Palmam in quel medesimo angolo del foro dichiara la ragione
dell'appellativo palmata. Nè lo spazio quivi è tanto ampio, che
possano agiatamente moltiplicarvisi le case ed i palazzi dei più
illustri patrizi. Alla dónius dei Glabrioni, ad palmam, ed al suo
sontuoso vestibolo, che adornava il foro, certamente appartenne
la base, trovata in campo Vaccino, della statua eretta ad onore del
suocero da Anicio Acilio Glabrione console dell' a. 438 (quello
medesimo, che adunò il senato in domo sua ad palmam per la
promulgazione del codice teodosiano); il quale nell'epigrafe è
detto LOCI HVIVS ORNATOR (2).
Nicola Aadebert di Orléans autore della descrizione
testò edita delle mura di Roma scritta nel 1576.
29. Nei numeri 12, 13 di cotesta Miscellanea è stata fatta
menzione d'una accuratissima descrizione delle mura di lioma
compilata nella seconda metà del secolo XVI, edita dal Muntz
nella Reme archéologique in vari fascicoli dell'anno 188(3; poi-
dal medesimo autore, tanto benemerito della storia dei monumenti
di Roma e delle arti, riunita nel volume intitolato : Antiquités
de la ville de Rome aux XIVeJ XV et XVIe siècles, Paris 1886
p. 72-128. Il documento, tratto dal codice 720 del fondo Lands-
downe nel museo Britannico, è anonimo ; e fa parte della rela-
zione assai diffusa del viaggio fatto in Italia da un Francese
negli anni 1574-1578 (3). Ora il rinomato alunno della scuola
ll) Nuovo meni. dell'Istituto p. 88.
(2) C. 1. L. VI, 1767.
(3) Altri estratti ne sono stati divulgati dal medesimo Muntz nella
Bibliothcque clu Vatican au XVI' siècie p. 135, e dal prof. Paolo Ri-
chter nel Repertorium far Kumtwissenéchaft del Janitsehek a. 1880 III
p. 288-298.