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Trovamenti risr/uardanti la topografia
sieme con altro donativo, venne offerta ad una divinità, o in ri-
conoscenza di un benefìcio ottenuto, o per implorarne il patrocinio.
L'iscrizione ci fa conoscere che M. Furio Claro per la salute e
prosperità de' suoi figliuoli donò al dio Sabazio un oggetto sacro,
forse un' ara, ed una statua di Mercurio. Più frequentemente tro-
vasi dedicato ad un nume il suo stesso simulacro : ma non rari
sono i casi, ne' quali, come nel presente, ad una divinità è dato
in dono il simulacro di un' altra.
In quest'anno medesimo fu trovata nella via Labicana una
base, la quale ricorda l'offerta, fatta ad Iside, di una statua di
Ànubi (Bull, comun. 1889 p. 37). Ad Iside furono egualmente
dedicate statue di Venere e della Sors (C. I. L. XIV, 21 ; X, 6303);
a Giove, Giunone e Minerva, quella di Venere (V, 6829); a Giove,
quelle di Esculapio e di Igea (X, 1571); alla Mater Matuta,
quella di Giove (X, 8116); a Diana, quella di Ercole fanciullo
(VI, 126); ad Apollo ed a Venere, quelle di Cupidine (V, 741;
Vili, 6965); ad Esculapio, quella del Sonno (XII, 354); a Castore
e Polluce quella di Apollo (XII, 2526); a Mitra, quella della
Luna (III, 5121); ad Aerecura, quella di Mercurio (Vili, 6962).
A Silvano furono pure dedicati i simulacri di Giove, di Vol-
cano, di Apollo, di Esculapio, di Diana (VI, 656) ; alla For-
tuna Primigenia, quelli di Minerva, di Libero, di Cupidine, di
Apollo, di Isiiyches, della Spes, della Aequitas, della Trivio,
(XIV, 2853, 2860, 2865, 2867).
Analogamente a questi esempi, e ad altri che potrebbero
aggiungersi, nel nostro marmo è da intendere il vocabolo MER-
CVRIVM come equivalente a signum Mercurii. Nella stessa guisa
talune delle iscrizioni sopra citate hanno: Apollinem, Asclepium
ci Hygianij Herculem puerinum, Mercuriitm aereum, Minervam,
Triviam, Venererà, Venererà argenleam, Cupidines ecc., invece
di esprimere signum, sigillum, staluam, imaginem delle rispettive
divinità. Singolare è una iscrizione della Numidia, sacra Mercurio
Augusto, ove è detto che il dedicante offrì a quel nume un simu-
Trovamenti risr/uardanti la topografia
sieme con altro donativo, venne offerta ad una divinità, o in ri-
conoscenza di un benefìcio ottenuto, o per implorarne il patrocinio.
L'iscrizione ci fa conoscere che M. Furio Claro per la salute e
prosperità de' suoi figliuoli donò al dio Sabazio un oggetto sacro,
forse un' ara, ed una statua di Mercurio. Più frequentemente tro-
vasi dedicato ad un nume il suo stesso simulacro : ma non rari
sono i casi, ne' quali, come nel presente, ad una divinità è dato
in dono il simulacro di un' altra.
In quest'anno medesimo fu trovata nella via Labicana una
base, la quale ricorda l'offerta, fatta ad Iside, di una statua di
Ànubi (Bull, comun. 1889 p. 37). Ad Iside furono egualmente
dedicate statue di Venere e della Sors (C. I. L. XIV, 21 ; X, 6303);
a Giove, Giunone e Minerva, quella di Venere (V, 6829); a Giove,
quelle di Esculapio e di Igea (X, 1571); alla Mater Matuta,
quella di Giove (X, 8116); a Diana, quella di Ercole fanciullo
(VI, 126); ad Apollo ed a Venere, quelle di Cupidine (V, 741;
Vili, 6965); ad Esculapio, quella del Sonno (XII, 354); a Castore
e Polluce quella di Apollo (XII, 2526); a Mitra, quella della
Luna (III, 5121); ad Aerecura, quella di Mercurio (Vili, 6962).
A Silvano furono pure dedicati i simulacri di Giove, di Vol-
cano, di Apollo, di Esculapio, di Diana (VI, 656) ; alla For-
tuna Primigenia, quelli di Minerva, di Libero, di Cupidine, di
Apollo, di Isiiyches, della Spes, della Aequitas, della Trivio,
(XIV, 2853, 2860, 2865, 2867).
Analogamente a questi esempi, e ad altri che potrebbero
aggiungersi, nel nostro marmo è da intendere il vocabolo MER-
CVRIVM come equivalente a signum Mercurii. Nella stessa guisa
talune delle iscrizioni sopra citate hanno: Apollinem, Asclepium
ci Hygianij Herculem puerinum, Mercuriitm aereum, Minervam,
Triviam, Venererà, Venererà argenleam, Cupidines ecc., invece
di esprimere signum, sigillum, staluam, imaginem delle rispettive
divinità. Singolare è una iscrizione della Numidia, sacra Mercurio
Augusto, ove è detto che il dedicante offrì a quel nume un simu-