Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 17.1889

DOI Artikel:
Gatti, Giuseppe: Di un nuovo monumento epigrafico relativo alla basilica di S. Clemente
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.13631#0415

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
relativo alla basilica di s. Clemente

473

tanto qualcuna metrica, accennerò l'arco della basilica di s. Paolo,
ove è scritto: Theodosius coepit, perfecit Honorius aulam; le
epigrafi, ch'erano nell'abside e sulla porta della chiesa de'ss. Apo-
stoli : Pelagius coepit, complevit papa lohannes, e Supplevit coe-
ptumpapa lohannes opus; l'epigramma, spettante forse alla chiesa
de' ss. Pietro e Paolo sulla via Sacra ('), che diceva : Coeperat
liane praesul fandare . .., Fìlius implevit quod voluit genitor.

Mancano memorie positive per determinare chi sia il Petrus,
che per volontà ed incarico del card. Anastasio compì la chiesa
di s. Clemente. Qualche indizio però possiamo trarne dal suo
medesimo epitafìo, ove enfaticamente si dice, che a lui vivente
era stato soggetto il mondo :

Cui, dum vivebat, subditus orbis erat.

Esaminiamo i dati cronologici e storici, che possono dare
alcun lume in siffatta questione. Il card. Anastasio era tuttora
iu vita nell'anno 1125: la consecrazione della chiesa di s. Cle-
mente avvenne il 26 maggio del 1128 (2). Dunque la morte del
cardinale predetto dev'essere avvenuta fra gli anni 1126 e 1127;
quando era già compiuta la decorazione in musaico dell'abside,
costruita la cattedra pontificale, e probabilmente messi a posto
gli amboni ed i plutei marmorei tolti dalla basilica sottoposta.
In questo periodo Pietro, cui era stata affidata la cura di con-
tinuare e compiere i lavori, li condusse veramente a termine:
onde la nuova chiesa, sorta sulle rovine dell'antica, potè essere
solennemente consacrata ed aperta al culto nel 1128. Ora, ap-
punto nei primi decennii del secolo duodecimo fioriva in Roma
un personaggio ecclesiastico di grande fama e potenza, nominato
Pietro; il quale da notarius regionarius et scriniarius della chiesa

(1) V. de Eossi, Inscr. Christ. II p. 248 n. 17.

(2) Un antico salterio manoscritto, che il Lonigo vide nell'archivio della
basilica Vaticana, aveva nel frontespizio un calendario, ove al giorno 2C Maggio
era notato: Anno MCXXVHI dedicatio ecclesiae s. Clementis. V. Armellini,
Chiese di Roma p. 195.
 
Annotationen