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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 17.1889

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Gatti, Giuseppe: Trovamenti risguardanti la topografia e la epigrafia urbana, [38]
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https://doi.org/10.11588/diglit.13631#0418

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Trovamenti risguardanti la topografia

segue esattamente la direzione di questo viadotto, e ne ha anche
conservato approssimativamente la stessa larghezza.

La ragione, che consigliò ai Romani siffatto lavoro, è stata
indicata dall'ing. Marchetti nella necessità di sollevare artificial-
mente, lungo la sponda trastiberina, il livello della predetta
strada, la quale per un tratto correva in suolo assai depresso,
nella vallata cioè, ove confluivano ed anche stagnavano le acque
provenienti dai colli Gianicolensi. Le arenazioni servivano a
lasciar libero il sottopassaggio alle acque, che andavano a sca-
ricarsi nel Tevere ; e costituivano insieme una strada, che correva
in linea piana e diretta, dal ponte Gianicolense al Palatino.
L'attuale via della Lungaretta è tre metri più alta di essa.

Coll'andare del tempo, per cause naturali od artificiali, il
livello della valle percorsa dal viadotto fu sollevato, lo scolo
delle acque venne regolato con appositi lavori, e cessò per con-
seguenza il bisogno di mantenere le antiche arcate per il libero
passaggio delle acque. Furono allora costruiti nuovi edifìci a
ridosso del descritto viadotto ; e notevoli avanzi di fabbriche
d'epoca imperiale sono stati messi allo scoperto nelle attuali
escavazioni, i quali consistono in muri laterizi, basati su grandi
massi di travertino. Uno di cotesti muri, normale alle arcuazioni
del viadotto, ò lungo più di trenta metri. In esso apresi una
porta, larga m. 1,10, la quale potrebbe aver relazione con l'escu-
bitorio della settima coorte dei vigili ; corrispondendo il sito assai
vicino alle camere di quell'antico quartiere, scoperte nel 1866.

Il livello di queste fabbriche del tempo imperiale è a circa
cinque metri e mezzo sotto la strada moderna ; mentre i pilastri
dell'antichissimo viadotto sono stati scoperti fino -a sei metri
di profondità, nè l'escavazione ha raggiunto il piano del loro
posamento.

Il eh. comm. Visconti ha descritto nel precedente fascicolo
(p. 445, 446) la scoperta di due antichi sarcofagi, avvenuta nei
 
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