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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 17.1889

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Gatti, Giuseppe: Trovamenti risguardanti la topografia e la epigrafia urbana, [38]
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https://doi.org/10.11588/diglit.13631#0423

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e la epigrafia urbana

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una serie di piccole stanze, allineate col predetto sepolcro, le
quali dovevano avere ingresso dall'antica via, che nel 1839 fu
dissotterrata dal lato opposto alla porta del monumento

Una di coteste stanze era rivestita di marmi colorati ; e
nello sterro si è recuperata una lastra di breccia corallina ap-
partenente a siffatto rivestimento. Le pareti di altre stanze ap-
pariscono intonacate di stucco grossolano. Un frammento d'in-
tonaco dipinto in rosso conserva alcune parole greche, che vi
furono graffite da due mani diverse.

Nella seconda relazione sui travamenti avvenuti nel foro di
Augusto (v. Bull. 1889 p. 73 segg.) il eh. collega prof. Lanciani
ha pubblicato vari frammenti dei titoli onorarii, ch'erano sotto-
posti alle statue di personaggi illustri dell'età repubblicana, ivi
erette da Augusto.

Ora il cortese e dotto amico prof. Bormann mi scrive di
avere riconosciuto, che il terzo frammento, edito alla p. 74 del
Bull, citato, spetta al titolo di Fabio Massimo; il quale titolo
era già noto per la copia rinvenutane nel foro di Arezzo. Nel
marmo Aretino (C. I. L. I p. 288 n. xxix = XI, 1828) ai
nomi ed al cursus honorum di Fabio Massimo è soggiunto Yelo-
gium, ove sono ricordate le sue virtù militari ed i trionfi otte-
nuti. Il titolo testé ritrovato, inciso su lastra marmorea, conte-
neva i soli nomi e la menzione delle pubbliche magistrature,
nel modo seguente:

q . fabius q . f. q .n . M A X I Mus
dictator bis cos . quiNQyiENs
censor interrex bis AED-CVr
q . bis ir . mil. bis ponti[ex augur

È questi il celebre Fabio Massimo, che nei fasti marmorei
capitolini ha il secondo cognome di Verrucossus, e che è più
(») Cf. 1. c. p. 238.
 
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