■182 Travamenti risguardanti la topografia e la epigrafia urbana
conosciuto col soprannome di Cunctator, per aver lungamente
differito di dar battaglia ad Annibale, aspettando il momento
opportuno per riportare vittoria. Di lui scrisse Virgilio (Aeneid.
VI, 845):
tu Maximns il le es
Unus qui nobis cunctando restiiuis rem.
Nell'elogio, che era sottoposto alla statua di Fabio Massimo,
egli è designato quale dux aetatis suae cautissimus et rei mili-
taris peritissimus. Fu console negli anni di R. 521, 526, 539,
540, 545 ; censore nell'anno 524 ; dittatore la prima volta fra
gli anni 533-535, e la seconda nel 537. Nel primo consolato
trionfò dei Liguri : primo consulatu, dice l'epigrafe, Ligures
subegit, ex iis triumphavit; nel terzo e nel quarto, lo stesso
elogio registra la cauta cunctatio contro Annibale, che realmente
seguì nel tempo della sua dittatura: Ilannibalem cómpluribus
vicloriis ferocem subsequendo coerenti. Nell'esercizio pure della
dittatura Fabio Massimo « magistro equitum Minucio, quoius
populus imperium cum dictatoris imperio aequaverat, et exer-
citid pro/ligato s?ibvenit, et co nomine ab exercilu Minuciano
pater appellatili est ». Nel quinto consolato poi espugnò Taranto,
riportando per la seconda volta i sommi onori del trionfo : consul
quintum Tarentum cepiU triumphavit. Morì nell'anno 551.
Nel Bullettino di Ottobre, p. 444, ho pubblicato un' iscri-
zione della via Nomentana; ma l'apografo è inesatto in quanto
al nome L. Calasidius. Me ne ha cortesemente avvertito il eh.
dott. Dante Vaglieli, erudito e serio cultore degli studi epigra-
fici; il quale, concordemente all'edizione dell'epigrafe nel C I. L.
VI, 14271, ha letto invéce nella pietra: C • CALVISIDIVS.
G. Gatti.
conosciuto col soprannome di Cunctator, per aver lungamente
differito di dar battaglia ad Annibale, aspettando il momento
opportuno per riportare vittoria. Di lui scrisse Virgilio (Aeneid.
VI, 845):
tu Maximns il le es
Unus qui nobis cunctando restiiuis rem.
Nell'elogio, che era sottoposto alla statua di Fabio Massimo,
egli è designato quale dux aetatis suae cautissimus et rei mili-
taris peritissimus. Fu console negli anni di R. 521, 526, 539,
540, 545 ; censore nell'anno 524 ; dittatore la prima volta fra
gli anni 533-535, e la seconda nel 537. Nel primo consolato
trionfò dei Liguri : primo consulatu, dice l'epigrafe, Ligures
subegit, ex iis triumphavit; nel terzo e nel quarto, lo stesso
elogio registra la cauta cunctatio contro Annibale, che realmente
seguì nel tempo della sua dittatura: Ilannibalem cómpluribus
vicloriis ferocem subsequendo coerenti. Nell'esercizio pure della
dittatura Fabio Massimo « magistro equitum Minucio, quoius
populus imperium cum dictatoris imperio aequaverat, et exer-
citid pro/ligato s?ibvenit, et co nomine ab exercilu Minuciano
pater appellatili est ». Nel quinto consolato poi espugnò Taranto,
riportando per la seconda volta i sommi onori del trionfo : consul
quintum Tarentum cepiU triumphavit. Morì nell'anno 551.
Nel Bullettino di Ottobre, p. 444, ho pubblicato un' iscri-
zione della via Nomentana; ma l'apografo è inesatto in quanto
al nome L. Calasidius. Me ne ha cortesemente avvertito il eh.
dott. Dante Vaglieli, erudito e serio cultore degli studi epigra-
fici; il quale, concordemente all'edizione dell'epigrafe nel C I. L.
VI, 14271, ha letto invéce nella pietra: C • CALVISIDIVS.
G. Gatti.