DOI Artikel:
Gatti, Giuseppe: Trovamenti risguardanti la topografia e la epigrafia urbana, [39]
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.13631#0433
Travamenti risguardanti là topografia e la epigrafia urbana -187
TROVAMELI RIGUARDANTI LA TOPOGRAFIA
E LA EPIGRAFIA URBANA.
Nel continuare i lavori per la fogna della via Cavour, fra
la piazza delle Carrette e la via Alessandrina, è stato scoperto,
alla profondità di circa sei metri, un lastricato composto di grandi
massi di travertino e di marmo.
Sull'indicato pavimento si è trovato un grande lastrone, o
piedistallo, di granito orientale, alto 40 centim. largo 80, la cui
lunghezza è stata scoperta soltanto per tre metri, restandone una
parte sotto l'interramento della strada.
A. poca distanza si sono rinvenuti due rocchi di colonne,
parimenti di granito orientale, lunghi uno m. 2,70, l'altro circa
quattro metri, col diametro di centim. 90; e due grandi capi-
telli corinzii, di marmo bianco, assai danneggiati.
Parecchi frammenti di utensili in bronzo sono stati recupe-
rati nel gittare i fondamenti della nuova fabbrica, di proprietà
Desideri, in via Cavour, su parte dell'area ov'era il monastero
delle Vive sepolte. Cotesti frammenti sono in pessimo stato di
conservazione, ed in gran parte anche irriconoscibili. Meritano
soltanto di essere ricordati: un catino, mancante di parte del
fondo, duo piccoli campanelli, ima serratura cilindrica, un com-
passo, un uncino di bilancia, alcuni spilli.
26
TROVAMELI RIGUARDANTI LA TOPOGRAFIA
E LA EPIGRAFIA URBANA.
Nel continuare i lavori per la fogna della via Cavour, fra
la piazza delle Carrette e la via Alessandrina, è stato scoperto,
alla profondità di circa sei metri, un lastricato composto di grandi
massi di travertino e di marmo.
Sull'indicato pavimento si è trovato un grande lastrone, o
piedistallo, di granito orientale, alto 40 centim. largo 80, la cui
lunghezza è stata scoperta soltanto per tre metri, restandone una
parte sotto l'interramento della strada.
A. poca distanza si sono rinvenuti due rocchi di colonne,
parimenti di granito orientale, lunghi uno m. 2,70, l'altro circa
quattro metri, col diametro di centim. 90; e due grandi capi-
telli corinzii, di marmo bianco, assai danneggiati.
Parecchi frammenti di utensili in bronzo sono stati recupe-
rati nel gittare i fondamenti della nuova fabbrica, di proprietà
Desideri, in via Cavour, su parte dell'area ov'era il monastero
delle Vive sepolte. Cotesti frammenti sono in pessimo stato di
conservazione, ed in gran parte anche irriconoscibili. Meritano
soltanto di essere ricordati: un catino, mancante di parte del
fondo, duo piccoli campanelli, ima serratura cilindrica, un com-
passo, un uncino di bilancia, alcuni spilli.
26