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Trovamenti risguardanti la topografia
Un tratto di antica strada è tornato in luce nei lavori di
sterro per la sistemazione dell'ultimo tratto della via Montebello,
presso le mura della città. Il pavimento, formato coi consueti
poligoni di lava basaltina, ne è discretamente conservato.
La strada è larga m. 2,30, ed attraversa la via moderna
in direzione perpendicolare all'asse di questa.
Continuandosi gli sterri per livellare il terreno destinato al
Policlinico, si sono trovati, dal lato settentrionale dell'area, due
tubi aquarii in piombo, che portano il nome del proprietario della
condottura :
L STATI AQVILAE
Fra le terre sono stati raccolti due spilli di bronzo, una
tazza fittile aretina, due anfore inscritte, ed un pezzo di mattone
improntato col sigillo circolare:
MRL NAR PAETIN
ET APR CoS
M(arci) lì(utilii) L(upi), Nar(niensis); Paetin(o) et Apr(oniano)
co(n)s(idibus). È dell'anno 123.
Il vocabolo Namiensis si riferisce alla fabbrica di questi
mattoni, che era in Narni e forniva de'suoi prodotti anche gli
edifici urbani. Mattoni improntati col medesimo sigillo, o con
altri simili delle figline Namienses coi nomi dei figuli T. Sarius
Sccundus e Roscius Roseianus^ sono stati altra volta trovati in
Roma (cfr. Noi. d. scavi 1883 p. 371 ; Bull. arch. comun. 1874
p. 222; Marini, Iscr. dol. n. 399-401», 435, 1270, 1375).
Presso un venditore di anticaglie ho veduto una piccola base
di marmo, di cui non si conosce con certezza la provenienza, ma
Trovamenti risguardanti la topografia
Un tratto di antica strada è tornato in luce nei lavori di
sterro per la sistemazione dell'ultimo tratto della via Montebello,
presso le mura della città. Il pavimento, formato coi consueti
poligoni di lava basaltina, ne è discretamente conservato.
La strada è larga m. 2,30, ed attraversa la via moderna
in direzione perpendicolare all'asse di questa.
Continuandosi gli sterri per livellare il terreno destinato al
Policlinico, si sono trovati, dal lato settentrionale dell'area, due
tubi aquarii in piombo, che portano il nome del proprietario della
condottura :
L STATI AQVILAE
Fra le terre sono stati raccolti due spilli di bronzo, una
tazza fittile aretina, due anfore inscritte, ed un pezzo di mattone
improntato col sigillo circolare:
MRL NAR PAETIN
ET APR CoS
M(arci) lì(utilii) L(upi), Nar(niensis); Paetin(o) et Apr(oniano)
co(n)s(idibus). È dell'anno 123.
Il vocabolo Namiensis si riferisce alla fabbrica di questi
mattoni, che era in Narni e forniva de'suoi prodotti anche gli
edifici urbani. Mattoni improntati col medesimo sigillo, o con
altri simili delle figline Namienses coi nomi dei figuli T. Sarius
Sccundus e Roscius Roseianus^ sono stati altra volta trovati in
Roma (cfr. Noi. d. scavi 1883 p. 371 ; Bull. arch. comun. 1874
p. 222; Marini, Iscr. dol. n. 399-401», 435, 1270, 1375).
Presso un venditore di anticaglie ho veduto una piccola base
di marmo, di cui non si conosce con certezza la provenienza, ma