Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Overview
Facsimile
0.5
1 cm
facsimile
Scroll
OCR fulltext
} CAPITOLO PRIMO 25

fu bensì comunicato ai greci da Melone 4-32 anni avanti l'era nostra, ma questo
ciclo non fu trovato da lui. Gl'iperborei già celebravano il ritorno di questo
periodo tanto tempo prima, ed era altresì conosciuto da lunghissime età dai
chiesi, dagl'indiani, dai caldei, in fine da tutta l'Asia orientale; e la scoperta
d'un ciclo il più esatto, il più breve e il più comodo di tutti quelli che pote-
vansi immaginare per conciliare i movimenti dei due gran pianeti, non sup-
pone egli una tal sequela di osservazioni duranti molti periodi e la invenzio-
ne delle arti, delle lettere e particolarmente della scrittura, senza di cui
nulla sarebbe passato alla posterità? - Viaggiatori

. Anche gli ultimi eruditi inglesi che nel decimottavo secolo hanno portate e *C°P"
le loro conquiste nell'estrema Asia, hanno saputo rivelare al mondo così pri-
schi monumenti delle cognizioni umane da capovolgere il sistema dei dotti
che gli hanno preceduti. Sepper eglino pervenire a ciò che inutilmente i varj
sovrani del Mogol avevano fino allora tentato con ogni mezzo di terrore e di cor-
ruzione, e fortunate riuscirono le scoperte del governatore Hastings, al quale
ì bramini dell' India aprirono i loro libri sacri. Il dotto cav. Jones presidente
della società di Bengala vi riconobbe tutta la mitologìa dei greci e la più
parte delle loro favole scritte almeno dieci secoli innanzi la fondazione degli
stati della Grecia. Egli ha inoltre riconosciute le prove dell'esistenza di un
antico impero d'Iran o di Persia molto anteriore a quello degli assiri e dal
quale gli egizj, i chinesi e gl'indiani stessi traggono la loro origine, ed ha tro-
vata nella lingua del zend dei persiani e nello sanscrit degl' indiani ( il quale
non è altro che un semplice dialetto del primo) la radice della più gran parte
delle lingue europee. Mentre un inglese ijooo leghe lontano dalla sua patria
apriva in tal modo un nuovo campo alle più curiose e importanti scoperte, se-
gnando per così dire gli scogli che s'incontrano in voler fissare l'origine delle
cose, un altro inglese stava meditando nel cuore degli stati di Russia le numero-
se affinità che vi sono tra le usanze, i costumi, i pregiudizj de'paesani russi e
quelli dei popoli dell'antica Grecia. E siccome questi popoli sono separati da
troppa distanza per poter attribuire simili contatti di costumanze alle sole re-
lazioni commerciali, così ciò proverebbe piuttosto un'antica religione comu-
ne, giacché la traccia pare travvedersi dai monumenti; né sarebbe strano il
concliiudere, che questi popoli uscirono da una sola famiglia, la cui culla non
dee cercarsi né in Grecia, ne al nord dell'Europa, ma fra le nazioni che por-
tarono le loro instituzioni all' estremità dell' Asia e a tutta la terra conosciuta
dagli antichi. Il dottor Guthrie ha pubblicato sulla rassomiglianza di questi
costumi' un' opera importante divisa in 5 dissertazioni, di cui si possono vede-
re gli estratti nella BibUothéque Brìtannique (l).

(l) Tom. I. Art. Antiquités.

Vol. I. 7
 
Annotationen