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Hulin de Loo, Georges [Gefeierte Pers.]
Mélanges Hulin de Loo — Bruxelles [u.a.], 1931

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https://doi.org/10.11588/diglit.42068#0036

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IL TRI T TIC 0 DI CLEMENTE VII NEL TESORO
DEL DUOMO DI CAGLIARI

La présente nota si propone soltanto di divulgare la
conoscenza di un’opera d’arte che fu presentata agli stu-
diosi fin dal 1901 — ma con nna illustrazione gratica del
tutto insufficiente VArte II, 12) — e di sottoporre
all’esame degli studiosi di pittura fiannninga del secolo XV
alcune question!, certo non facili, forse non oziose.
Singolare la storia esterna di questo dipinto : la tradi-
zione che lo diceva sottratto al Vaticano durante il sacco
di Roma del 1527 (Bull. ArcJi. Bar do, 1861, pp. 139 ss.),
ha trovato conforma in un Breve di Clemente VIL E per
buona fortuna degli studi : altrimenti un’opera fiannninga
in Sardegna, di provenienza ignota, avrehbe potuto con-
durre qualche storico facilone a discorrere di relazioni
dirette sardo-fiamminghe nel Quattrocento. Corne è acca-
duto nella storia délia pittura in Sicilia per la presenza,
certo casuale, a Polizzi Generosa di un altro trittico fiam-
mingo, classificato genericamente « tra il fare di Van der
Weyden e quello di Memling » (Boll. d’Arte ott. 1924).
Tanto più che fra questo e gli sportelli di quello caglia-
ritano esistono cosi stretti rapporti di parentela artistica.
che avrebbero potuto giustificare nessi, non casuali,
fra due regioni sottoposte nel Quattrocento aile stesse
infiuenze d’arte.
 
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