CAPITOLO III
BIBLIOGRAFIA SU FESTOS : I PRIMI ACCENNI RILIEVI
RAPPORTI E STUDI ORIGINALI IN PUBBLICAZIONI ITALIANE
I PIÙ IMPORTANTI ACCENNI IN OPERE E ARTICOLI ITALIANI
E STRANIERI SULLA CIVILTÀ CRETESE MICENEA
ARTICOLI DIVULGATIVI
A. - Abbiamo già avuto occasione d'indicare gli accenni all'antica
città di Festòs che si trovano, così nella tradizione letteraria greca e
latina,s6) come in moderni scritti di esploratori e studiosi, i quali
si occuparono della località prima che i nostri scavi ne confermassero
ed accrescessero l'interesse.
Fra tali scritti moderni hanno sempre grande valore quelli del-
l'Evans sul deposito sepolcrale di H. Onùphrios, del Taramelli sui
Phaestia regna e sulla grotta di Camàres, dell'Halbherr sulla rico-
gnizione alle acropoli di Festòs nel 1899.
Dobbiamo al Comandante T. A. B. Spratt della Marina Britan-
nica il primo rilievo della regione, in cui si vegga esattamente collo-
cato il nome di Festòs ; da quella carta dell'Admiralty dipendono la
Spesjalkarte vou Kreta, edita da H. Kiepert, Berlin, 1897 e la Xàpx7]<;
t% vy)ctou Kprprrfi, redatta da B. Papachrysànthis, anche in base ai
rilievi del Raulin. Più evidenti dettagli orografici vediamo in Map
oj the Herakleon Districi of Crete, rilevata ex novo dal Luogotenente
W. D. Downes, Southampton, 1907; da questa, controllata con le
precedenti e sul terreno, in collaborazione con l'architetto G. Rosi,
ricavai le carte che, disegnate dall'Istituto Geografico Militare di
Firenze, si riproducono alla fig. 3 e Tav. I.
' 46 '
BIBLIOGRAFIA SU FESTOS : I PRIMI ACCENNI RILIEVI
RAPPORTI E STUDI ORIGINALI IN PUBBLICAZIONI ITALIANE
I PIÙ IMPORTANTI ACCENNI IN OPERE E ARTICOLI ITALIANI
E STRANIERI SULLA CIVILTÀ CRETESE MICENEA
ARTICOLI DIVULGATIVI
A. - Abbiamo già avuto occasione d'indicare gli accenni all'antica
città di Festòs che si trovano, così nella tradizione letteraria greca e
latina,s6) come in moderni scritti di esploratori e studiosi, i quali
si occuparono della località prima che i nostri scavi ne confermassero
ed accrescessero l'interesse.
Fra tali scritti moderni hanno sempre grande valore quelli del-
l'Evans sul deposito sepolcrale di H. Onùphrios, del Taramelli sui
Phaestia regna e sulla grotta di Camàres, dell'Halbherr sulla rico-
gnizione alle acropoli di Festòs nel 1899.
Dobbiamo al Comandante T. A. B. Spratt della Marina Britan-
nica il primo rilievo della regione, in cui si vegga esattamente collo-
cato il nome di Festòs ; da quella carta dell'Admiralty dipendono la
Spesjalkarte vou Kreta, edita da H. Kiepert, Berlin, 1897 e la Xàpx7]<;
t% vy)ctou Kprprrfi, redatta da B. Papachrysànthis, anche in base ai
rilievi del Raulin. Più evidenti dettagli orografici vediamo in Map
oj the Herakleon Districi of Crete, rilevata ex novo dal Luogotenente
W. D. Downes, Southampton, 1907; da questa, controllata con le
precedenti e sul terreno, in collaborazione con l'architetto G. Rosi,
ricavai le carte che, disegnate dall'Istituto Geografico Militare di
Firenze, si riproducono alla fig. 3 e Tav. I.
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