Pernier, Luigi: Il palazzo Minoico di Festòs: scavi e studi della missione archeologica italiana a Creta dal 1900 al 1950 (Band 1): Gli strati più antichi e il primo palazzo ([Rom], 1935)

Ma in origine la gettata si stendeva anche nell'area del piaz-
zale lastricato, al livello che ci è indicato dagli avanzi superstiti
e cioè al livello dal quale ha origine la scalinata 66 del secondo
palazzo. 9?)

Ne consegue che della gradinata teatrale rimasero coperti solo
i cinque scalini inferiori, mentre gli altri, emergenti al disopra
della gettata, seguitarono ad essere utilizzati come seggi teatrali,
restando escluso qualsiasi loro ufficio di viabilità fra piani a
differente livello.

Naturalmente sopra ai quattro scalini superiori non si trovò quello
strato di cocciame di Camàres, che invece si conservò inviolato sotto
la gettata di calcestruzzo.

B. Per le comunicazioni da tale piazzale occidentale del
secondo palazzo alla naturale terrazza superiore verso nord, e al
ripiano artificiale del grande propileo ad est, si dovette, da una
parte conservare la primitiva scala XXXI, dall'altra fabbricare lo
scalone 66.

Della scala XXXI si potè utilizzare l'estremità meridionale del
muro ovest con la sua testata, comune al primitivo muro di fondo
della gradinata teatrale, e si lasciò, forse a modo di anta, sul fianco
dell'accesso superiore della scala, l'estremo tratto settentrionale del
muro est, aderente al nuovo muro di fiancata e terrazzamento, il
quale, come tutta la facciata occidentale del secondo palazzo, era stato
spostato verso est. Che gli scalini della scala 6 risalgano alla primitiva
costruzione lo prova il fatto che essi non arrivano a toccare la nuova
fiancata orientale: lo spazio fra gli uni e l'altra fu lasciato per comodità
di costruzione, come cavo per le fondamenta di quest'ultima, e non
è un canale pel deflusso delle acque ; infatti esso è chiuso dal rudero
medio-minoico in alto e non ha alcun proseguimento di canalizza-
zione in basso.

' 343 '