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DOI Page / Citation link:https://doi.org/10.11588/diglit.19209#0024
V.
INDICE DEI LUOGHI E DELLE COSE
Amburgo
Collezione Heinrich Sievecking: 1Madonna e Bambino,
di Yan Dyck, 379.
Amsterdam
Museo Fodor: Schizzo di Yan Dyck pel suo dipinto
rappresentante i) Coronamento di spine, 454.
Anversa
Museo: Vergine di Bernardo Yan Orley e suoi carat-
teri leonardeschi, 9 — Ritratto di Giovan Francesco
Scaglia, di Yan Dyck, 438.
Arcevia (Ancona)
Altare di San Medardo, opera di Giovanni della Robbia,
318.
Arezzo
Chiesa di Santa Maria delle Grazie: Altare di Andrea
della Robbia, eccezionalmente eseguito in marmo,
318.
Asia Minore
Origini dell'architettura ionica: Tombe Frigie, 166 —
Tombe rupestri dei Liei, 167 — Case dei contadini
nel Mazenderan che richiamano le antiche tombe
Licie, 171 —L'architettura dell'antica Persia, 172 —
Capitello e colonna persiana, 173 — Tombe rupestri
di Naksc-i-Rustem, 175 — Sala ipostila di Serse a
Persepoli, 176 — Somiglianze e affinità fra l'archi-
tettura persiana e la ionica, 179 — Origini e svi-
luppo dell'architettura ionica, 180 — Elementi Lidi
che contribuirono alla sua formazione, 185 — Se-
polcro di Aliatte, 186 n. — Capitello e trabeazione
protoionica, 189 — L'Eréo di Samo, edificato da Reco,
figlio di File — Tempio di Diana in Efeso, 193 —
Elementi greci che determinarono la formazione del-
1 architettura ionica, 194 — Aggiunta del fregio nelle
trabeazioni per parte degli Ateniesi, 197 — Il tempio
di Diana in Efeso, 202 n.
Assisi
Basilica di San Francesco: L'invetriata nella cappella
di Sant'Antonio di Padova — Sua importanza per
la storia della pittura sul vetro in Italia e per l'ico-
nografia del Santo — Sua minuta descrizione, 59-67 —
Dalle dissimiglianze che si riscontrano nell'esecu-
zione e nelle composizioni si deduce come vari
furono gli artefici che vi lavorarono, 68 — Questione
non ancora risolta, a chi debba attribuirsi tale opera
— Suoi caratteri giotteschi, 69.
Azeitào (Lisbona)
Palaqio de Bacalhòa: Architettura di Andrea Sanso-
vino, 483.
Basilea
Museo: Santa Cena, di Hans Holbein, e suoi caratteri
leonardeschi, 9.
Benevento
Arco di Traiano: Restauri, 77.
«
Bergamo
Galleria Lochis: Madonna col Bambino, già attribuita
a B. Zenale, di Ambrogio Borgognone, 83 — Ma-
donna col Bambino, tavoletta di Bernardino De' Conti,
96 — Dipinto d'altare di Francesco o Gerolamo di
Santa Croce, attribuito al Cima, 126 — Madonna
detta di Scuola Romana, da attribuirsi ad Albertino
Piazza, 242 — Madonna col Bambino, già attribuita
a B. Zenale, 245 — Sacra Famiglia, di Lorenzo
Lotto — Vergine fra Santi, di Palma vecchio —
San Sebastiano, attribuito a Raffaello, forse dello
Spagna — Ritratto di Vespasiano, di Andrea Man-
tegna, 248 — La nascita di Maria Vergine, di Yit-
i tore Carpaccio, proveniente dalla Scuola degli Al-
INDICE DEI LUOGHI E DELLE COSE
Amburgo
Collezione Heinrich Sievecking: 1Madonna e Bambino,
di Yan Dyck, 379.
Amsterdam
Museo Fodor: Schizzo di Yan Dyck pel suo dipinto
rappresentante i) Coronamento di spine, 454.
Anversa
Museo: Vergine di Bernardo Yan Orley e suoi carat-
teri leonardeschi, 9 — Ritratto di Giovan Francesco
Scaglia, di Yan Dyck, 438.
Arcevia (Ancona)
Altare di San Medardo, opera di Giovanni della Robbia,
318.
Arezzo
Chiesa di Santa Maria delle Grazie: Altare di Andrea
della Robbia, eccezionalmente eseguito in marmo,
318.
Asia Minore
Origini dell'architettura ionica: Tombe Frigie, 166 —
Tombe rupestri dei Liei, 167 — Case dei contadini
nel Mazenderan che richiamano le antiche tombe
Licie, 171 —L'architettura dell'antica Persia, 172 —
Capitello e colonna persiana, 173 — Tombe rupestri
di Naksc-i-Rustem, 175 — Sala ipostila di Serse a
Persepoli, 176 — Somiglianze e affinità fra l'archi-
tettura persiana e la ionica, 179 — Origini e svi-
luppo dell'architettura ionica, 180 — Elementi Lidi
che contribuirono alla sua formazione, 185 — Se-
polcro di Aliatte, 186 n. — Capitello e trabeazione
protoionica, 189 — L'Eréo di Samo, edificato da Reco,
figlio di File — Tempio di Diana in Efeso, 193 —
Elementi greci che determinarono la formazione del-
1 architettura ionica, 194 — Aggiunta del fregio nelle
trabeazioni per parte degli Ateniesi, 197 — Il tempio
di Diana in Efeso, 202 n.
Assisi
Basilica di San Francesco: L'invetriata nella cappella
di Sant'Antonio di Padova — Sua importanza per
la storia della pittura sul vetro in Italia e per l'ico-
nografia del Santo — Sua minuta descrizione, 59-67 —
Dalle dissimiglianze che si riscontrano nell'esecu-
zione e nelle composizioni si deduce come vari
furono gli artefici che vi lavorarono, 68 — Questione
non ancora risolta, a chi debba attribuirsi tale opera
— Suoi caratteri giotteschi, 69.
Azeitào (Lisbona)
Palaqio de Bacalhòa: Architettura di Andrea Sanso-
vino, 483.
Basilea
Museo: Santa Cena, di Hans Holbein, e suoi caratteri
leonardeschi, 9.
Benevento
Arco di Traiano: Restauri, 77.
«
Bergamo
Galleria Lochis: Madonna col Bambino, già attribuita
a B. Zenale, di Ambrogio Borgognone, 83 — Ma-
donna col Bambino, tavoletta di Bernardino De' Conti,
96 — Dipinto d'altare di Francesco o Gerolamo di
Santa Croce, attribuito al Cima, 126 — Madonna
detta di Scuola Romana, da attribuirsi ad Albertino
Piazza, 242 — Madonna col Bambino, già attribuita
a B. Zenale, 245 — Sacra Famiglia, di Lorenzo
Lotto — Vergine fra Santi, di Palma vecchio —
San Sebastiano, attribuito a Raffaello, forse dello
Spagna — Ritratto di Vespasiano, di Andrea Man-
tegna, 248 — La nascita di Maria Vergine, di Yit-
i tore Carpaccio, proveniente dalla Scuola degli Al-