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Archivio storico dell'arte — 2.Ser. 3.1897

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Fasc. II
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https://doi.org/10.11588/diglit.19209#0191

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RECENSIONI

Italienische Sculpturen aus den Koniglichen Museen zu
Berlin, mit erklarendem Text von der Direction der
Sammlung. Berlin, D. E. Mertens et Cie, 1896. Prima
serie, 57 tavole eliotipiche, in-folio grande. Prezzo
L. 125.

La Direzione del Museo Reale di Berlino è pie-
namente conscia delle obbligazioni ch'essa, come
conservatrice e tutrice dei tesori d'arte affidati alla
sua cura, tiene verso il pubblico alla cui coltura,
al cui diletto essi debbono servire, come anche
verso gli studiosi e la scienza di cui formano l'og-
getto d'investigazione. Potrebbe dirsi lo stesso delle
amministrazioni di molte altre raccolte pubbliche,
p. es. del Louvre e di parecchie delle magnifiche
gallerie d'Italia! Si sa che i cataloghi delle varie
collezioni riunite nel Museo di Berlino, da molti
anni messi a disposizione del pubblico, sono veri
modelli del genere, nei quali tutti i progressi della
scienza moderna vengono utilizzati a prò dei visi-
tatori. E nota, parimente, ai cultori dell'arte la
splendida e magnifica pubblicazione a cui la Di-
rezione della galleria dei quadri si è accinta, ado-
perando tutti i mezzi che la tecnica progredita dei
nostri giorni fornisce per la riproduzione degli ori-
ginali, di comporre quasi il «Corpus» di quei te-
sori corredandolo di un testo in cui si fa non solo
la storia della galleria e dei quadri contenutivi,
ma — si può dire — la storia della pittura stessa.
Per quella sezione del Museo che abbraccia le scul-
ture dell'epoca cristiana, finora si aveva il catalogo
edito nel 1888 dal Bode e dallo Tschudi, che, oltre
la descrizione esatta di ogni opera, recava pure le
riproduzioni eliotipiche di quasi tutte le sculture
di qualche importanza. Se non che le misure na-
turalmente limitate di siffatte eliotipie, per quanto
fossero distinte e chiare, sempre lasciavano il de-
siderio di possedere almeno una scelta dei capo-
lavori più esimi della raccolta riprodotti in dimen-

sioni maggiori, che permettessero così di formarsi
un'idea adeguata del loro valore artistico d'insieme,
come anche di studiarne ogni particolarità, giac-
che, visto la ricchezza di materiale, che non la
cede nemmeno alle più rinomate collezioni del suo
genere, come il Museo nazionale di Firenze e quello
di South-Kensington a Londra, era esclusa la pos-
sibilità di estendere la riproduzione a tutte le scul-
ture in questione.

A siffatto desiderio ora viene a supplire la pub-
blicazione sopraccennata. Essa, come prima^erie,
reca in magnifiche tavole eliotipiche l'illustrazione
di 52 delle sculture italiane del medio evo e del
rinascimento, di cui si vanta il detto Museo (tre
tavole riproducono opere di sculture francesi, una
è consacrata all'unica scultura che possegga il
Museo, di origine spagnuola, e che è di valore ec-
cezionale, e l'ultima mostra l'insieme della sala
principale fra quelle della sezione in discorso, per
dare un' idea del collocamento delle opere, il quale
— sia detto fra parentesi — in quanto al gusto della
disposizione unito alle esigenze scientifiche della
distribuzione è parimenti esemplare. E stato riser-
bato per una seconda serie il resto delle sculture
d'importanza in marmo, terracotta e stucco, che
non hanno trovato posto nella prima serie, come
pure vi sarà riprodotta una scelta di opere in
bronzo, escluse affatto dalla prima serie, ma di cui
il Museo di Berlino è eccezionalmente ricco.

La presente pubblicazione è stata messa in
opera per cura e sotto la sorveglianza della Dire-
zione del Museo; essa ne ha fatto la scelta delle
sculture da riprodursi e le ha corredate con una
succinta descrizione spiegativa, che ci chiarisce
circa l'autore o almeno la scuola di ciascun'opera,
ne dà le misure, il soggetto, per lo più anche l'ori-
gine, e in poche parole caratterizza lo stile, le
 
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