APPEN DIC E BTBL LOG RAF ICA
I. Manoscritti.
Giovanni Targa Olorini, discepolo di Baldo,
scrisse gli Annali di Spello, sua patria, fino al 1338;
Ranuccio, suo pronipote, li continuò fino al 1472;
Giovanni e Guido, pronipoti del suddetto, fino al
1594. Ma, com'è già stato notato da altri, non si
sa dove siano andati a finire; e negli ultimi de-
cenni non sono stati citati, a quanto pare, se non di
seconda mano. Nella prima metà del secolo scorso
furono posseduti, non si sa se autografi, dal Passa-
riui (Arme, p. 94); e a p. 35 di una «Posizione»
stampata nel 1738, per la canonizzazione del b. An-
drea Caccioli (v. appresso), un canonico attesta
d'aver letto notizie d'esso beato in un Ms. di Guido
Olorini, nella libreria de' Conventuali, costituente
ora la massima parte della Comunale, catalogata
nel 1865 dal dott.F.Rosi,che non inventariò parecchi
opuscoli e Mss., accatastati, con le carte del disor-
dinato Archivio di Sant'Andrea, nelle colonne 7 e 8,
dove ho cercato invano l'autografo di questi An-
nali. E di Guido Olorini non si trova più un Ms.
De origine, antiquitate et nobilitate Hispelli
(1610), notato dal Doni (L., p. 567, n. Y) e dal
Marucelli (M. m., v. XCVI, a. 62) e posseduto dal
Passarmi (1. e). Parimenti andò perduta la Hi sto-
ria di Spello di Fausto Gentili (1621), ricordata
dallo Iacobilli (B. U., p. 101), dal Marucelli (1. e),
dal Passarini (p. 57), dai Bollandisti (3 giugno).
Rimangono tuttavia i seguenti Mss. cartacei,
non ancora catalogati, che in massima parte deri-
vano, più o meno direttamente e con molte ine-
sattezze e incoerenze, dai detti Annali Oloriniani.
I. Historie di Spelìo\\et Annali, di ff. 15
in-8° gr., alla rust., in catt. stato, nella libreria
Rosi, ora Dini. Sul retto della copertina v'è lo
stemma degli Olorini, riportato nel verso con un
cappello cardinalizio e le parole: Rainaldus Of-
freduccius de Olore, Patriarcha Hierosolimiianus
(creato da Gregorio V nel 998). Comincia: Venuta
di San Pietro, Principe degli Apostoli, in Italia ;
finisce: ... non volle accettare, e giunge con le no-
tizie al 1598; ma, essendovi a p. 4 il distico del
Donnola su Orlando, non può essere anteriore
al 1635.
IL Con le parole si trova un antiquiss.0 e no-
biliss.0 acquedotto comincia ora un frusto e acefalo
Ms. della Comunale, di pp. 124 in-8° grande, alla
rust., con disordinata numerazione e diverse inter-
fogliature, già posseduto e in parte scritto da
T. Donnola, che vi cita una sua Ilisforia di Spello (?).
Oltre un suo abbozzo su la Patria di Properzio e
una diceria di F. Gentili, ecc., v'è uno scritterello
Sulle Statue di Spello, una silloge d'iscrizioni ro-
mane, ignota al Bormann, e a pp. 31-49 una De-
scrizione dell' antichissima terra di Spello,
con la traslazione delle reliquie del b. Andrea Car-
riola, romposta dal R.do don Nevio Feliziani di Spo-
leto, nel 1597, trascritta però posteriormente; della
quale esiste un'altra copia di mano del Dorio, a
ce. 288-298, 300-311 del codice A. V. 5 della Iaco-
billiana di Foligno, segnato nel dorso Umbria, t. X.
È ricordata dallo Iacobilli (B. U., p. 206), dal
Marucelli (1. e), dai Bollandisti (1. e), dal Sansi
(S. d. S. II, 262). Questo Ms. termina con la parola
mortuus; ma in fine v'è aggiunto un pezzo di carta
con un'iscrizione che termina: ... PROB.
III. Antirhità e diversi Surressi \\ di
Spello, di ff. 136 in-8° gr., alla rust., in cattivo
st., nella libreria Dini. Sul verso della copertina
è incollato un polizzino di un Targa Olorini, con
la data 1651. È mutilo fino alla p. 17, che co-
mincia: Di San Felice, detto il Vecchio,...; manca
dei ff. 35-41, 56. 101, 112; contiene molta roba inu-
tile e in fine la copia d'una lettera dell'ag. 1671,
che termina : ... aerennato, etr.
IV. Alcuni Surressi dal 240 al 1300, di
pp. 21 in-8° grande, alla rust., nella Comunale. Co-
mincia: Compendio carato dagli Annali di Spello;
contiene anche una Relazione estratta dui Convento
I. Manoscritti.
Giovanni Targa Olorini, discepolo di Baldo,
scrisse gli Annali di Spello, sua patria, fino al 1338;
Ranuccio, suo pronipote, li continuò fino al 1472;
Giovanni e Guido, pronipoti del suddetto, fino al
1594. Ma, com'è già stato notato da altri, non si
sa dove siano andati a finire; e negli ultimi de-
cenni non sono stati citati, a quanto pare, se non di
seconda mano. Nella prima metà del secolo scorso
furono posseduti, non si sa se autografi, dal Passa-
riui (Arme, p. 94); e a p. 35 di una «Posizione»
stampata nel 1738, per la canonizzazione del b. An-
drea Caccioli (v. appresso), un canonico attesta
d'aver letto notizie d'esso beato in un Ms. di Guido
Olorini, nella libreria de' Conventuali, costituente
ora la massima parte della Comunale, catalogata
nel 1865 dal dott.F.Rosi,che non inventariò parecchi
opuscoli e Mss., accatastati, con le carte del disor-
dinato Archivio di Sant'Andrea, nelle colonne 7 e 8,
dove ho cercato invano l'autografo di questi An-
nali. E di Guido Olorini non si trova più un Ms.
De origine, antiquitate et nobilitate Hispelli
(1610), notato dal Doni (L., p. 567, n. Y) e dal
Marucelli (M. m., v. XCVI, a. 62) e posseduto dal
Passarmi (1. e). Parimenti andò perduta la Hi sto-
ria di Spello di Fausto Gentili (1621), ricordata
dallo Iacobilli (B. U., p. 101), dal Marucelli (1. e),
dal Passarini (p. 57), dai Bollandisti (3 giugno).
Rimangono tuttavia i seguenti Mss. cartacei,
non ancora catalogati, che in massima parte deri-
vano, più o meno direttamente e con molte ine-
sattezze e incoerenze, dai detti Annali Oloriniani.
I. Historie di Spelìo\\et Annali, di ff. 15
in-8° gr., alla rust., in catt. stato, nella libreria
Rosi, ora Dini. Sul retto della copertina v'è lo
stemma degli Olorini, riportato nel verso con un
cappello cardinalizio e le parole: Rainaldus Of-
freduccius de Olore, Patriarcha Hierosolimiianus
(creato da Gregorio V nel 998). Comincia: Venuta
di San Pietro, Principe degli Apostoli, in Italia ;
finisce: ... non volle accettare, e giunge con le no-
tizie al 1598; ma, essendovi a p. 4 il distico del
Donnola su Orlando, non può essere anteriore
al 1635.
IL Con le parole si trova un antiquiss.0 e no-
biliss.0 acquedotto comincia ora un frusto e acefalo
Ms. della Comunale, di pp. 124 in-8° grande, alla
rust., con disordinata numerazione e diverse inter-
fogliature, già posseduto e in parte scritto da
T. Donnola, che vi cita una sua Ilisforia di Spello (?).
Oltre un suo abbozzo su la Patria di Properzio e
una diceria di F. Gentili, ecc., v'è uno scritterello
Sulle Statue di Spello, una silloge d'iscrizioni ro-
mane, ignota al Bormann, e a pp. 31-49 una De-
scrizione dell' antichissima terra di Spello,
con la traslazione delle reliquie del b. Andrea Car-
riola, romposta dal R.do don Nevio Feliziani di Spo-
leto, nel 1597, trascritta però posteriormente; della
quale esiste un'altra copia di mano del Dorio, a
ce. 288-298, 300-311 del codice A. V. 5 della Iaco-
billiana di Foligno, segnato nel dorso Umbria, t. X.
È ricordata dallo Iacobilli (B. U., p. 206), dal
Marucelli (1. e), dai Bollandisti (1. e), dal Sansi
(S. d. S. II, 262). Questo Ms. termina con la parola
mortuus; ma in fine v'è aggiunto un pezzo di carta
con un'iscrizione che termina: ... PROB.
III. Antirhità e diversi Surressi \\ di
Spello, di ff. 136 in-8° gr., alla rust., in cattivo
st., nella libreria Dini. Sul verso della copertina
è incollato un polizzino di un Targa Olorini, con
la data 1651. È mutilo fino alla p. 17, che co-
mincia: Di San Felice, detto il Vecchio,...; manca
dei ff. 35-41, 56. 101, 112; contiene molta roba inu-
tile e in fine la copia d'una lettera dell'ag. 1671,
che termina : ... aerennato, etr.
IV. Alcuni Surressi dal 240 al 1300, di
pp. 21 in-8° grande, alla rust., nella Comunale. Co-
mincia: Compendio carato dagli Annali di Spello;
contiene anche una Relazione estratta dui Convento