UN MONUMENTO ROMANO
RICOMPOSTO SULLA VIA NOMENTANA
L giorno 12 dicembre dell'anno milleottocento e settan-
tacinque, il signor Adriano Ranucci, proprietario deUa
tenuta di Tor di Quinto già spettante al Capitolo vati-
cano, concedeva ai signori Giovanni Grilli e compagni,
intraprendenti, il permesso di cercare antichità nel pro-
prio fondo, a patto che lo scavo, occupante una super-
ficie di metri 40 X 40, non durasse più di quindici
giorni lavorativi, e che il terreno sconvolto venisse
messo in pristino e riseminato d'erba.
Tutti gli oggetti d'arte, di antichità, di valore, o di
uso, scoperti nel corso, dei lavori, dovevano essere deposi-
tati in locale provvisorio, facendosene ogni giorno esatta
descrizione, per dividerli poi in due parti assolutamente
eguali tra il proprietario del fondo e gli scavatori. Prin-
cipiato ch'ebbe lo scavo negli ultimi giorni del 1875,
l'appaltatore continuò a notare quanto andava scoprendo:
8 Gennaio 1876. Lo scavo è arrivato ad una profondità di circa quattro metri, e
trovati ima quantità di massi in marmo, parte con ornati e parte semptici.
(Mancano notizie del 15 gennaio).
22 Gennaio. Si vanno trovando degli altri pezzi di marmo con quelli indicati prece-
dentemente.
29 Gennaio. Nella prosecuzione degli scavi fuori Porta del Popolo in Tor di Quinto
non v'è nulla novità, se non che si vengono trovando altri massi di marmo come i già
descritti.
(Senza data). Ora le opere sono occupate per estrarre dal cavo i massi rinvenuti
appartenenti al rivestimento del monumento.
13 Febbraio. Altri pezzi di marmo ornati eguali a quelli di già trovati. Due pezzi di
marmo, ma di lavoro differente da quelli che furono trovati pel passato. Una statua di circa
un metro e mezzo di lunghezza, mancante della testa e del braccio sinistro, e mancante anche
lina scaglia al braccio destro. Una mezza testa, e vedesi che non appartiene al busto di
sopra descritto.
19 Febbraio. In questa settimana non si è avuto niente di nuovo, perchè ho tirato fuori
dal cavo i massi di marmo. Togliendo dal posto alcuni massi addossati al monumento, si
è scoperto il bugnato di base, alla profondità di 4 metri sotto il piano della campagna.
RICOMPOSTO SULLA VIA NOMENTANA
L giorno 12 dicembre dell'anno milleottocento e settan-
tacinque, il signor Adriano Ranucci, proprietario deUa
tenuta di Tor di Quinto già spettante al Capitolo vati-
cano, concedeva ai signori Giovanni Grilli e compagni,
intraprendenti, il permesso di cercare antichità nel pro-
prio fondo, a patto che lo scavo, occupante una super-
ficie di metri 40 X 40, non durasse più di quindici
giorni lavorativi, e che il terreno sconvolto venisse
messo in pristino e riseminato d'erba.
Tutti gli oggetti d'arte, di antichità, di valore, o di
uso, scoperti nel corso, dei lavori, dovevano essere deposi-
tati in locale provvisorio, facendosene ogni giorno esatta
descrizione, per dividerli poi in due parti assolutamente
eguali tra il proprietario del fondo e gli scavatori. Prin-
cipiato ch'ebbe lo scavo negli ultimi giorni del 1875,
l'appaltatore continuò a notare quanto andava scoprendo:
8 Gennaio 1876. Lo scavo è arrivato ad una profondità di circa quattro metri, e
trovati ima quantità di massi in marmo, parte con ornati e parte semptici.
(Mancano notizie del 15 gennaio).
22 Gennaio. Si vanno trovando degli altri pezzi di marmo con quelli indicati prece-
dentemente.
29 Gennaio. Nella prosecuzione degli scavi fuori Porta del Popolo in Tor di Quinto
non v'è nulla novità, se non che si vengono trovando altri massi di marmo come i già
descritti.
(Senza data). Ora le opere sono occupate per estrarre dal cavo i massi rinvenuti
appartenenti al rivestimento del monumento.
13 Febbraio. Altri pezzi di marmo ornati eguali a quelli di già trovati. Due pezzi di
marmo, ma di lavoro differente da quelli che furono trovati pel passato. Una statua di circa
un metro e mezzo di lunghezza, mancante della testa e del braccio sinistro, e mancante anche
lina scaglia al braccio destro. Una mezza testa, e vedesi che non appartiene al busto di
sopra descritto.
19 Febbraio. In questa settimana non si è avuto niente di nuovo, perchè ho tirato fuori
dal cavo i massi di marmo. Togliendo dal posto alcuni massi addossati al monumento, si
è scoperto il bugnato di base, alla profondità di 4 metri sotto il piano della campagna.