NUOVI DOCUMENTI
La chiesa
e il convento di San Giovanni in Monte a Bologna. '
r.
1474. M.r0 Domenico Obizzo Berardi, pittore, co-
struisce la facciata di S. G ovanni in Monte a
Bologna.
Cum hoc sit quod alias videiicet de Mense Julii
anni proximi elapsi Magister Dominicus de Opeciis
de Carpo pictor fecit quedam pacta et conventiones
promissiones et obligationes cum venerabilibus Po-
minis Prioris, et Canonicis Monasterii Sancti Jo-
hannis in Monte sub infrascripto tenore, videlicet:
1474. Dio 20 Julij.
Maestro Domenico da Oppizzo Berardi da Carpo
depintore, habitatore a Bologna volendo condurse
a fare la faciata de la Chiesa de San Johanne in
Monte da Bologna secundo ha designato in un
modulo fatto in dissegno de sua mane el quale ò
appresso el convento de frati di detta Chiesa pro-
mette al venerabile Padre Don Celso da Verona
priore, se e suoi beni ed eredi obbligando, fare
comenziare stabilire e finire detta fazada secundo
detto dissegno e modolo sotto scripto de mia pro-
pria mano cum qui Ili lavori de preda cotta get-
tata cum cornise figure e columne afresate, frixi
secundo dicto dissegno nel quale lavoriero promette
per patto porre quattro figure; doe a sedere, e doe
in pie, cioè doe in li tundi a sedere, e doe dritte
su li cantoni e una aquila de relivo nel fronte-
spicio e condurre li bassamenti cornise e fregi co-
lonna cum debita mesura ed ordine laudabilmente
ad arbitrio de bono maestro in tutto e per tutto
1 Vedi articolo, a pag. 222.
secundo ditto dissegno. Tu terminando detto lavoro
averse a fare dalla sommità della porta in suso,
el quale lavoro promette in ogni sua parte mi-
gliorare più che abbia in detto dissegno e quello
migliorare debbia proce '.ere, e passare di consen-
timento di detti frati e debbia detto lavoro e no-
stro (sic) al quale maestro promette detto Priore
in nome del detto Convento darli comodità della
stanzia habile acciò, e le legne occorrenti al no-
stro detto lavoro, mezza soma de frumento e X ca-
stellate d'uva per quello tempo che si eserciterà
a tale lavoriero dichiarando che per ridurre tale
opera a meglio di detto dissegno non s'intenda
averse accrescere promessa al detto Maestro più
(die se sia in la infrascripta conventione e che el
ditto Maestro debbia stare presente a porre tale
lavoro in opera, e con li avisi e consigli fare che
tale opera se ponga in opera laudabilmente. Al
quale lavoro promette Maestro avere finito per
spazio de un anno proximo e detto lavoro riuscire
laudabilmente ad arbitrio de bono omo cum tale
attitudine e modo che detto lavoro possa resistere
perpetuamente alli ghiacci e aque essendo lavoro
de preda cotta, e dette cornisi e lavori fare ligarc
cun lo muro della facciata in modo che staga
forte, e che dopo che sia condutto detto lavoro
cotto a detta chiesa sia in arbitrio del Maestro
Muratore che avrà a torre tale lavoro in opera
mettere da parte tutto qiifllo che non li paresse
sufficientemente cotto o vero che fusse rotto al
indizio del quale muratore promettono le dette
parti stare contenti el quale lavoro male cotto o
rotto debbia detto Maestro rifare a sue spese ben
cotto come è detto; e promette detto Priore a spese
di detto convento condurre detto lavoro cotto per
detta Chiesa, al carregare del quale lavoro debbia,
e così promette essere presente a quello fare cai-
La chiesa
e il convento di San Giovanni in Monte a Bologna. '
r.
1474. M.r0 Domenico Obizzo Berardi, pittore, co-
struisce la facciata di S. G ovanni in Monte a
Bologna.
Cum hoc sit quod alias videiicet de Mense Julii
anni proximi elapsi Magister Dominicus de Opeciis
de Carpo pictor fecit quedam pacta et conventiones
promissiones et obligationes cum venerabilibus Po-
minis Prioris, et Canonicis Monasterii Sancti Jo-
hannis in Monte sub infrascripto tenore, videlicet:
1474. Dio 20 Julij.
Maestro Domenico da Oppizzo Berardi da Carpo
depintore, habitatore a Bologna volendo condurse
a fare la faciata de la Chiesa de San Johanne in
Monte da Bologna secundo ha designato in un
modulo fatto in dissegno de sua mane el quale ò
appresso el convento de frati di detta Chiesa pro-
mette al venerabile Padre Don Celso da Verona
priore, se e suoi beni ed eredi obbligando, fare
comenziare stabilire e finire detta fazada secundo
detto dissegno e modolo sotto scripto de mia pro-
pria mano cum qui Ili lavori de preda cotta get-
tata cum cornise figure e columne afresate, frixi
secundo dicto dissegno nel quale lavoriero promette
per patto porre quattro figure; doe a sedere, e doe
in pie, cioè doe in li tundi a sedere, e doe dritte
su li cantoni e una aquila de relivo nel fronte-
spicio e condurre li bassamenti cornise e fregi co-
lonna cum debita mesura ed ordine laudabilmente
ad arbitrio de bono maestro in tutto e per tutto
1 Vedi articolo, a pag. 222.
secundo ditto dissegno. Tu terminando detto lavoro
averse a fare dalla sommità della porta in suso,
el quale lavoro promette in ogni sua parte mi-
gliorare più che abbia in detto dissegno e quello
migliorare debbia proce '.ere, e passare di consen-
timento di detti frati e debbia detto lavoro e no-
stro (sic) al quale maestro promette detto Priore
in nome del detto Convento darli comodità della
stanzia habile acciò, e le legne occorrenti al no-
stro detto lavoro, mezza soma de frumento e X ca-
stellate d'uva per quello tempo che si eserciterà
a tale lavoriero dichiarando che per ridurre tale
opera a meglio di detto dissegno non s'intenda
averse accrescere promessa al detto Maestro più
(die se sia in la infrascripta conventione e che el
ditto Maestro debbia stare presente a porre tale
lavoro in opera, e con li avisi e consigli fare che
tale opera se ponga in opera laudabilmente. Al
quale lavoro promette Maestro avere finito per
spazio de un anno proximo e detto lavoro riuscire
laudabilmente ad arbitrio de bono omo cum tale
attitudine e modo che detto lavoro possa resistere
perpetuamente alli ghiacci e aque essendo lavoro
de preda cotta, e dette cornisi e lavori fare ligarc
cun lo muro della facciata in modo che staga
forte, e che dopo che sia condutto detto lavoro
cotto a detta chiesa sia in arbitrio del Maestro
Muratore che avrà a torre tale lavoro in opera
mettere da parte tutto qiifllo che non li paresse
sufficientemente cotto o vero che fusse rotto al
indizio del quale muratore promettono le dette
parti stare contenti el quale lavoro male cotto o
rotto debbia detto Maestro rifare a sue spese ben
cotto come è detto; e promette detto Priore a spese
di detto convento condurre detto lavoro cotto per
detta Chiesa, al carregare del quale lavoro debbia,
e così promette essere presente a quello fare cai-