L'INVETRIATA DI SANT'ANTONIO DI PADOVA
NELLA BASILICA DI SAN FRANCESCO D'ASSISI
ka le splendide invetriate della basilica di San Francesco
in Assisi, hawene una la quale — per quanto poco
nota sinora — attrae lo sguardo de] visitatore, vuoi per
la grandezza delle dimensioni, vuoi per la bellezza del
ricco colorito o per la vaghezza della composizione delle
varie scene ch'essa rappresenta. Questa invetriata fa parte
della cappella di Sant'Antonio di Padova (la seconda a
mano destra di chi entra nella chiesa inferiore) ed è
altrettanto interessante per la storia della pittura sul
vetro in Italia, quanto per la iconografìa del Santo Tau-
maturgo.
Il prof. E. Thode è il primo scrittore che abbia
fatto cenno di questa invetriata, a proposito della quale
. ebbe a, dire ch'essa « ci presenta de' piccoli quadretti,
I finemente coloriti quasi come miniature, dima compo-
sizione armonica e piena di grazia, nella quale si manifesta lo stile giottesco in tutta la
sua perfezione ».*
Ci proveremo a dare una descrizione di questa invetriata.
fonie si può vedere dalla tav. 1, è dessa di stile archi-acuto, misura in altezza m. 6.08
ed in in larghezza m. 4.39 ed e sormontata da una rosa nella quale si veggono i busti di
alcuni francescani, circondati da fogliami ornamentali. Più sotto, un pilastro centrale divide
l'invetriata in due parti: quella di sinistra (finestrale A) e quella di destra (finestrale />');
ognuna di queste parti è, a sua volta, suddivisa in due da, un pilastrino minore.
Pigliamo ora in esame il finestrale A, nel quale una cornici1 grigiastra racchiude sei
scompartimenti disposti in tre ordini. Ogni scompartimento misura, margini compresi, in. 1.14
su 0.75; due scompartimenti paralleli racchiudono un episodio: quanto dire che troviamo
sul finestrale A rappresentaii tre episodi.2
Il primo episodio, principiando dall'alto, è quello del Sultano dei Marocco che maiala
a! supplizio i missionari francescani (tav. 2).
(Questo fatto, dal (piale ebbe origine la risoluzione di Sant'Antonio di entrare a far parte
dell'Ordine francescano, è narrato dalla leggenda primitiva, la cui più antica versione
1 II. Thode, Franz voti Assisi nitrì die Anf&nge der
Kvnst di r Renaissance in Itali» n, lìerlino, 1885, a pa-
limi 550: « ... Miniaturhaft, feine, Ideine Geni al de mit
abgewogenon Conipositionen von grosser Zierlichkeit, in
dem ausgebildeten freien Stile Gliotto's ».
2 E non già sei, come asserisce il prof. Thode nel
succitato lavoro.
NELLA BASILICA DI SAN FRANCESCO D'ASSISI
ka le splendide invetriate della basilica di San Francesco
in Assisi, hawene una la quale — per quanto poco
nota sinora — attrae lo sguardo de] visitatore, vuoi per
la grandezza delle dimensioni, vuoi per la bellezza del
ricco colorito o per la vaghezza della composizione delle
varie scene ch'essa rappresenta. Questa invetriata fa parte
della cappella di Sant'Antonio di Padova (la seconda a
mano destra di chi entra nella chiesa inferiore) ed è
altrettanto interessante per la storia della pittura sul
vetro in Italia, quanto per la iconografìa del Santo Tau-
maturgo.
Il prof. E. Thode è il primo scrittore che abbia
fatto cenno di questa invetriata, a proposito della quale
. ebbe a, dire ch'essa « ci presenta de' piccoli quadretti,
I finemente coloriti quasi come miniature, dima compo-
sizione armonica e piena di grazia, nella quale si manifesta lo stile giottesco in tutta la
sua perfezione ».*
Ci proveremo a dare una descrizione di questa invetriata.
fonie si può vedere dalla tav. 1, è dessa di stile archi-acuto, misura in altezza m. 6.08
ed in in larghezza m. 4.39 ed e sormontata da una rosa nella quale si veggono i busti di
alcuni francescani, circondati da fogliami ornamentali. Più sotto, un pilastro centrale divide
l'invetriata in due parti: quella di sinistra (finestrale A) e quella di destra (finestrale />');
ognuna di queste parti è, a sua volta, suddivisa in due da, un pilastrino minore.
Pigliamo ora in esame il finestrale A, nel quale una cornici1 grigiastra racchiude sei
scompartimenti disposti in tre ordini. Ogni scompartimento misura, margini compresi, in. 1.14
su 0.75; due scompartimenti paralleli racchiudono un episodio: quanto dire che troviamo
sul finestrale A rappresentaii tre episodi.2
Il primo episodio, principiando dall'alto, è quello del Sultano dei Marocco che maiala
a! supplizio i missionari francescani (tav. 2).
(Questo fatto, dal (piale ebbe origine la risoluzione di Sant'Antonio di entrare a far parte
dell'Ordine francescano, è narrato dalla leggenda primitiva, la cui più antica versione
1 II. Thode, Franz voti Assisi nitrì die Anf&nge der
Kvnst di r Renaissance in Itali» n, lìerlino, 1885, a pa-
limi 550: « ... Miniaturhaft, feine, Ideine Geni al de mit
abgewogenon Conipositionen von grosser Zierlichkeit, in
dem ausgebildeten freien Stile Gliotto's ».
2 E non già sei, come asserisce il prof. Thode nel
succitato lavoro.