L'AKCHITETTURA IONICA
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cervice dell'animale esterno, e così, oltre all'offesa del capitello, si è avuta anche quella della
trabeazione eh' è riuscita zoppa, e tale che se nel disegno, vista da un lato solo e mascherata
com'è, si sopporta, nell'opera costruita apparirebbe insopportabile.
Io sono pertanto d'avviso che, nel caso degli edilìzi a colonne angolari, anche l'archi-
tettura persiana dovesse avere le trabeazioni d'angolo sporgenti e incrociate, e così appunto
l'ho fatte nella fig. 13, che rappresenta le modificazioni da me introdotte nel precitato
restauro di M. Chipiez;1 e non sarei nemmeno alieno dal sospettare che questa sporgenza
delle trabeazioni s'avesse a ripetere anche sulle colonne intermedie. Mi conforterebbe in questo
Fig-. 13. - La sala ipostila di Serse a Persepoli. Modificazioni al restauro di M. Ch. Chipiez
sospetto la disposizione cruciforme dei capitelli, che senza di ciò sul dinanzi rimarrebbe
oziosa, e tutt'altro che bella a vedersi.
Tutte queste però, come ben si capisce, non sono che questioni di puro e semplice
aggetto; ma nella sostanza, qualunque sia il caso che si contempli, la trabeazione persiana
conserva sempre inalterati i suoi elementi costitutivi ed il suo modo di composizione, quali
ci vengono rappresentati dai prospetti architettonici delle tombe di Naksc-i-Rustem.
Se ora prenderemo uno qualunque di questi prospetti (fig. 12), e lo porremo a confronto
con una qualunque delle tante tombe rupestri della Licia (fig. 1), sarà facile il convincerci che
tanto negli uni come nell'altre il modo delle trabeazioni e delle coperture riposa sullo stesso
1 In questo restauro ho conservato nelle due colonne
angolari il capitello di fianco; poteva essere invece di
faccia, come in tutte le altre intermedie, ed in questo
caso l'edifizio nella fronte avrebbe avuto tutti i suoi
capitelli uniformi, ed i lati di esso avrebbero alla loro
volta assunto l'aspetto preciso del disegno presente.
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cervice dell'animale esterno, e così, oltre all'offesa del capitello, si è avuta anche quella della
trabeazione eh' è riuscita zoppa, e tale che se nel disegno, vista da un lato solo e mascherata
com'è, si sopporta, nell'opera costruita apparirebbe insopportabile.
Io sono pertanto d'avviso che, nel caso degli edilìzi a colonne angolari, anche l'archi-
tettura persiana dovesse avere le trabeazioni d'angolo sporgenti e incrociate, e così appunto
l'ho fatte nella fig. 13, che rappresenta le modificazioni da me introdotte nel precitato
restauro di M. Chipiez;1 e non sarei nemmeno alieno dal sospettare che questa sporgenza
delle trabeazioni s'avesse a ripetere anche sulle colonne intermedie. Mi conforterebbe in questo
Fig-. 13. - La sala ipostila di Serse a Persepoli. Modificazioni al restauro di M. Ch. Chipiez
sospetto la disposizione cruciforme dei capitelli, che senza di ciò sul dinanzi rimarrebbe
oziosa, e tutt'altro che bella a vedersi.
Tutte queste però, come ben si capisce, non sono che questioni di puro e semplice
aggetto; ma nella sostanza, qualunque sia il caso che si contempli, la trabeazione persiana
conserva sempre inalterati i suoi elementi costitutivi ed il suo modo di composizione, quali
ci vengono rappresentati dai prospetti architettonici delle tombe di Naksc-i-Rustem.
Se ora prenderemo uno qualunque di questi prospetti (fig. 12), e lo porremo a confronto
con una qualunque delle tante tombe rupestri della Licia (fig. 1), sarà facile il convincerci che
tanto negli uni come nell'altre il modo delle trabeazioni e delle coperture riposa sullo stesso
1 In questo restauro ho conservato nelle due colonne
angolari il capitello di fianco; poteva essere invece di
faccia, come in tutte le altre intermedie, ed in questo
caso l'edifizio nella fronte avrebbe avuto tutti i suoi
capitelli uniformi, ed i lati di esso avrebbero alla loro
volta assunto l'aspetto preciso del disegno presente.