DOI issue:
Fasc. III
DOI article:Jacobsen, Emil: La Regia Pinacoteca di Torino, [2]
DOI Page / Citation link:https://doi.org/10.11588/diglit.19209#0257
LA KE(HA PINACOTECA DI TORINO
221
Appartiene a Sebastian Bourdon (1616-1671) la Strage degli innocenti (n. 497) d'una
scoraggiante bruttezza.
Il ritratto di Luigi XY giovane per mano di Carlo van Loo, benché condotto debol-
mente, è tuttavia una splendida figura (n. 474).1
Noto ancora alcuni buoni ritratti di Pierre Mignard (n. 496), di Subleyras (n. 854), di
C A. Coypel (due pastelli rappresentanti Carlo van Loo e sua moglie, n. 846, 847), infine
un piccolo busto del cardinale conte Senancourt, attribuito prima all'Holbein, ma ora, con
miglior cognizione di causa, assegnato alla vecchia Scuola francese (n. 506).
Per mezzo di una comunicazione del direttore della R. Pinacoteca di Torino, conte Al. Vesme, apprendo che
s'inizierà ora un riordinamento della Galleria, onde tosto un nuovo catalogo scientifico del direttore sostituirà
quello da me molte volte criticato, non redatto dal direttore presente.
Sono debitore all'illustre signor direttore, fra le altre, di queste notizie:
Il quadro di Gir. Giovenone, n. 43, non è al suo parere il più antico quadro a noi noto, come il Morelli
afferma.
Il quadro di Fr. Francia, n. 101, non è, come il Venturi (Archivio storico dell'Arte, III, 93) e il Bode (Il Cice-
rone, ed. VI, 614) pensano, del 1515, ma, secondo il suo modo di vedere, del 1512.
Noto inoltre che nella prima parte di questo mio scritto il soggetto del piccolo quadro di Guido Reni nella
Sala X, n. 236, è, per equivoco, erroneamente riferito. Rappresenta «Putti che lottano».
Emil Jacobsen.
Sulla famiglia van Loo vedi l'interessante articolo del
conte A. Vesme nell'Archivio storico dell'Arte, 1893.
1 Del figlio di Carlo, il raro Jules-César-Denis van
Loo si trovano qui alcuni paesaggi (n. 500, 502, 504).
Archivio storico dell'Arie, Serie 2*. Anno III, fase. III.
8
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Appartiene a Sebastian Bourdon (1616-1671) la Strage degli innocenti (n. 497) d'una
scoraggiante bruttezza.
Il ritratto di Luigi XY giovane per mano di Carlo van Loo, benché condotto debol-
mente, è tuttavia una splendida figura (n. 474).1
Noto ancora alcuni buoni ritratti di Pierre Mignard (n. 496), di Subleyras (n. 854), di
C A. Coypel (due pastelli rappresentanti Carlo van Loo e sua moglie, n. 846, 847), infine
un piccolo busto del cardinale conte Senancourt, attribuito prima all'Holbein, ma ora, con
miglior cognizione di causa, assegnato alla vecchia Scuola francese (n. 506).
Per mezzo di una comunicazione del direttore della R. Pinacoteca di Torino, conte Al. Vesme, apprendo che
s'inizierà ora un riordinamento della Galleria, onde tosto un nuovo catalogo scientifico del direttore sostituirà
quello da me molte volte criticato, non redatto dal direttore presente.
Sono debitore all'illustre signor direttore, fra le altre, di queste notizie:
Il quadro di Gir. Giovenone, n. 43, non è al suo parere il più antico quadro a noi noto, come il Morelli
afferma.
Il quadro di Fr. Francia, n. 101, non è, come il Venturi (Archivio storico dell'Arte, III, 93) e il Bode (Il Cice-
rone, ed. VI, 614) pensano, del 1515, ma, secondo il suo modo di vedere, del 1512.
Noto inoltre che nella prima parte di questo mio scritto il soggetto del piccolo quadro di Guido Reni nella
Sala X, n. 236, è, per equivoco, erroneamente riferito. Rappresenta «Putti che lottano».
Emil Jacobsen.
Sulla famiglia van Loo vedi l'interessante articolo del
conte A. Vesme nell'Archivio storico dell'Arte, 1893.
1 Del figlio di Carlo, il raro Jules-César-Denis van
Loo si trovano qui alcuni paesaggi (n. 500, 502, 504).
Archivio storico dell'Arie, Serie 2*. Anno III, fase. III.
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