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Archivio storico dell'arte — 2.Ser. 3.1897

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Fasc. IV
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Carotti, Giulio: Gli affreschi dell'oratorio dell'antico Collegio fondato dal cardinale Branda Castiglioni in Pavia
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https://doi.org/10.11588/diglit.19209#0301

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GLI AFFRESCHI DI UN ORATORIO IN PAVIA

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pare abbiano durato per tutta la loro carriera artistica, senza impedire che ciascuno degli
artisti stessi conducesse da solo una qualche opera.

E senza discostarci dai grandi centri di Pavia e di Milano, e senza abbandonare il
Foppa, mi contenterò di rammentare nuovamente che nel 1472 due compagnie di artisti
aspiravano a dipingere la cappella del castello di Pavia: una era composta di tre pittori,

Fig. 10'. - UNA. DELLE QUATTRO MENSOLE ANGOLARI, A PIRAMIDE ROVESCIA

ED UNO DEI CAPITELLONI DIPINTI

Bonifacio Bembo, Zanetto Bugatto e Vincenzo Foppa; l'altra, di Giovanni Pietro da Corte,
Melchiorre da Lampugnano, Stefano de'Fedeli, Gottardo de' Scotti e Pietro Marchesi.

Dal Magenta (7/ castello di Pavia, documenti, 375 e seguenti) apprendiamo che l'opera
fu allogata alla seconda compagnia; ma che la prima (modificata bentosto coli'escita e
l'entrata di alcuni artisti, talché risultò poi di Giacomino Yismara, Costantino da Yaprio, Boni-
facio Bembo e Vincenzo Foppa) ebbe l'incarico di dipingere V ancona per la stessa cappella.

In Pavia ancora, il Foppa ebbe a compagni i predetti Costantino da Yaprio e Giaco-
mino Vismara nel decorare la cappella dei Beccaria in San Giacomo fuori le mura.

Archivio storico dell'Arte, Serie 2% Anno III, fase. IV. 3
 
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