GLI AFFRESCHI DI UN ORATORIO IN PAVIA
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pare abbiano durato per tutta la loro carriera artistica, senza impedire che ciascuno degli
artisti stessi conducesse da solo una qualche opera.
E senza discostarci dai grandi centri di Pavia e di Milano, e senza abbandonare il
Foppa, mi contenterò di rammentare nuovamente che nel 1472 due compagnie di artisti
aspiravano a dipingere la cappella del castello di Pavia: una era composta di tre pittori,
Fig. 10'. - UNA. DELLE QUATTRO MENSOLE ANGOLARI, A PIRAMIDE ROVESCIA
ED UNO DEI CAPITELLONI DIPINTI
Bonifacio Bembo, Zanetto Bugatto e Vincenzo Foppa; l'altra, di Giovanni Pietro da Corte,
Melchiorre da Lampugnano, Stefano de'Fedeli, Gottardo de' Scotti e Pietro Marchesi.
Dal Magenta (7/ castello di Pavia, documenti, 375 e seguenti) apprendiamo che l'opera
fu allogata alla seconda compagnia; ma che la prima (modificata bentosto coli'escita e
l'entrata di alcuni artisti, talché risultò poi di Giacomino Yismara, Costantino da Yaprio, Boni-
facio Bembo e Vincenzo Foppa) ebbe l'incarico di dipingere V ancona per la stessa cappella.
In Pavia ancora, il Foppa ebbe a compagni i predetti Costantino da Yaprio e Giaco-
mino Vismara nel decorare la cappella dei Beccaria in San Giacomo fuori le mura.
Archivio storico dell'Arte, Serie 2% Anno III, fase. IV. 3
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pare abbiano durato per tutta la loro carriera artistica, senza impedire che ciascuno degli
artisti stessi conducesse da solo una qualche opera.
E senza discostarci dai grandi centri di Pavia e di Milano, e senza abbandonare il
Foppa, mi contenterò di rammentare nuovamente che nel 1472 due compagnie di artisti
aspiravano a dipingere la cappella del castello di Pavia: una era composta di tre pittori,
Fig. 10'. - UNA. DELLE QUATTRO MENSOLE ANGOLARI, A PIRAMIDE ROVESCIA
ED UNO DEI CAPITELLONI DIPINTI
Bonifacio Bembo, Zanetto Bugatto e Vincenzo Foppa; l'altra, di Giovanni Pietro da Corte,
Melchiorre da Lampugnano, Stefano de'Fedeli, Gottardo de' Scotti e Pietro Marchesi.
Dal Magenta (7/ castello di Pavia, documenti, 375 e seguenti) apprendiamo che l'opera
fu allogata alla seconda compagnia; ma che la prima (modificata bentosto coli'escita e
l'entrata di alcuni artisti, talché risultò poi di Giacomino Yismara, Costantino da Yaprio, Boni-
facio Bembo e Vincenzo Foppa) ebbe l'incarico di dipingere V ancona per la stessa cappella.
In Pavia ancora, il Foppa ebbe a compagni i predetti Costantino da Yaprio e Giaco-
mino Vismara nel decorare la cappella dei Beccaria in San Giacomo fuori le mura.
Archivio storico dell'Arte, Serie 2% Anno III, fase. IV. 3