YAN DYCK A GENOVA
285
affidata quest'opera, lo ritiene un mesehinissimo lavoro e non autentico, ma ogni dubbio
cade quando sappiamo che Cornelis de Bic, prima del 1661, lo sceglie per il suo Het gulden
cabinet, e l'incisione è di Paolo Pontina, amico dello stesso Yan Dyck.
Nessuna circostanza ci dice con sicurezza perchè Genova fu la fortunata, che ospitò
per prima e più a lungo il Yan Dyck; ciò non ostante (mesto non mi par difficile a spiegare.
PIETRO PAOLO RUBENS
Incisione di Paolo Pohtius, da Van Dyck
Poma, Firenze e Yenezia erano allora, come oggi, la meta dei pellegrinaggi degli artisti:
queste erano certamente anche la meta del Van Dyck; fu ventura per Genova di trovarsi
sul cammino che il giovane Fiammingo doveva percorrere: in essa abitavano inoltre i fratelli
De Wael, di Anversa, che l'allievo del Rubens certamente conosceva; il Rubens, infine, non
aveva avuto che a lodarsi della città commerciale, allora ricca, splendida ed amante dell'arte.
Dopo ventitré giorni di cammino, il 20 novembre 1621, il Yan Dyck arrivava in Genova
col suo compagno di viaggio.
Quivi era ancor viva assai la memoria del Rubens.
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affidata quest'opera, lo ritiene un mesehinissimo lavoro e non autentico, ma ogni dubbio
cade quando sappiamo che Cornelis de Bic, prima del 1661, lo sceglie per il suo Het gulden
cabinet, e l'incisione è di Paolo Pontina, amico dello stesso Yan Dyck.
Nessuna circostanza ci dice con sicurezza perchè Genova fu la fortunata, che ospitò
per prima e più a lungo il Yan Dyck; ciò non ostante (mesto non mi par difficile a spiegare.
PIETRO PAOLO RUBENS
Incisione di Paolo Pohtius, da Van Dyck
Poma, Firenze e Yenezia erano allora, come oggi, la meta dei pellegrinaggi degli artisti:
queste erano certamente anche la meta del Van Dyck; fu ventura per Genova di trovarsi
sul cammino che il giovane Fiammingo doveva percorrere: in essa abitavano inoltre i fratelli
De Wael, di Anversa, che l'allievo del Rubens certamente conosceva; il Rubens, infine, non
aveva avuto che a lodarsi della città commerciale, allora ricca, splendida ed amante dell'arte.
Dopo ventitré giorni di cammino, il 20 novembre 1621, il Yan Dyck arrivava in Genova
col suo compagno di viaggio.
Quivi era ancor viva assai la memoria del Rubens.