VAN DYCK A GENOVA
3GL
Snyders, specialmente, per mezzo del suo allievo Giovanni Roos, colpisce la fantasia di
molti (forse perchè il suo è un genere più conforme alle loro inclinazioni) die s'industriano
d'imitarlo, riuscendo talvolta assai bene.1
Quadretti di genere dal colorito sapiente e dal disegno non molto scorretto, eseguiti
sul tipo fiammingo di Cornelio De Wael, trovano gran numero di richieste. Ed è per questo
che vari pittori d'Anversa si erano stabiliti in Genova.
Nella casa dei De Wael si riunivano spesso coi Fiamminghi di passaggio i pochi artisti
compatrioti di Luca e Cornelio, stabiliti nella città commerciale ed il più assiduo ed intimo
GIOVANNI ROOS - AUTORITRATTO - Galleria degli Uffizi, Firenze
(Fotografia Rroj;i)
amico dei due fratelli, Giovanni Roos, pure d'Anversa, non tardò a stringere la più affet-
tuosa amicizia col Van Dyck, appena giunto.
Uscito nel 1010 dalla scuola di Giovanni De Wael, come abbiamo visto, si era stabilito
nello studio di Snyders, gl'insegnamenti del quale svilupparono in lui specialmente quella
tendenza a rendere con la più grande fedeltà e naturalezza gli animali.
Per quattro anni studiò col celebre allievo del Rubens; desideroso poi di vedere nuovi
paesi e tentar la fortuna, a ventitré anni venne in Italia, trattenendosi qualche tempo nella
città di S. Giorgio, quando forse non vi erano ancora giunti i De Wael; ma non era questa
La mèta del suo viaggio e presto si trovò nella città eterna, dove per due lunghi anni fu un
continuo studiare le opere dei grandi maestri.
1 Notevole fra questi Giovan Benedetto Castiglione, detto il Grechetto.
Archivio storico dell'Arie, Serie 2*, Anno HI, fase. V.
6
3GL
Snyders, specialmente, per mezzo del suo allievo Giovanni Roos, colpisce la fantasia di
molti (forse perchè il suo è un genere più conforme alle loro inclinazioni) die s'industriano
d'imitarlo, riuscendo talvolta assai bene.1
Quadretti di genere dal colorito sapiente e dal disegno non molto scorretto, eseguiti
sul tipo fiammingo di Cornelio De Wael, trovano gran numero di richieste. Ed è per questo
che vari pittori d'Anversa si erano stabiliti in Genova.
Nella casa dei De Wael si riunivano spesso coi Fiamminghi di passaggio i pochi artisti
compatrioti di Luca e Cornelio, stabiliti nella città commerciale ed il più assiduo ed intimo
GIOVANNI ROOS - AUTORITRATTO - Galleria degli Uffizi, Firenze
(Fotografia Rroj;i)
amico dei due fratelli, Giovanni Roos, pure d'Anversa, non tardò a stringere la più affet-
tuosa amicizia col Van Dyck, appena giunto.
Uscito nel 1010 dalla scuola di Giovanni De Wael, come abbiamo visto, si era stabilito
nello studio di Snyders, gl'insegnamenti del quale svilupparono in lui specialmente quella
tendenza a rendere con la più grande fedeltà e naturalezza gli animali.
Per quattro anni studiò col celebre allievo del Rubens; desideroso poi di vedere nuovi
paesi e tentar la fortuna, a ventitré anni venne in Italia, trattenendosi qualche tempo nella
città di S. Giorgio, quando forse non vi erano ancora giunti i De Wael; ma non era questa
La mèta del suo viaggio e presto si trovò nella città eterna, dove per due lunghi anni fu un
continuo studiare le opere dei grandi maestri.
1 Notevole fra questi Giovan Benedetto Castiglione, detto il Grechetto.
Archivio storico dell'Arie, Serie 2*, Anno HI, fase. V.
6