DOI Heft:
Fasc. 1-2
DOI Artikel:Hermanin, Federico: Alcuni Avori: Della collezione del conte Stroganoff a Roma
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.24143#0042
FEDERICO HERMAN IN
Gli occhi sono infossati sotto
le sopracciglia corrugate e la
barba ed i capelli, accurata-
mente arricciati, hanno linee
veramente scultorie.
Questi caratteri li ritroviamo
nel San Giuseppe della stessa
tavoletta, dov'è rappresentato
ritto presso la culla, ed in quella
con la rappresentazione della
Vergine in trono, che ancora
orna lo schienale della cattedra.
Identica è la forma del braccio
e delle dita, che sono grosse e
schiacciate alle estremità. Il
pallio è disposto con lo stesso
amore per la piega triango-
lare, che si trova così frequen-
temente nelle opere d'arte bi-
zantina.
La Vergine, che giace sul
materazzo e guarda pietosa-
mente il braccio della serva in-
credula e la donna che stende
ilpanno dinanzi all'asina, hanno
ili naso grosso e diritto con le
narici malamente modellate ;
l'occhio è piccolo e semichiuso
sotto l'orbita di forma serpeg-
giante ed assai arcuata nella
sua unione col naso. Le labbra,
e specialmente l'inferiore, sono
tumide e tagliate a semicircolo,
con le estremità molto abbas-
sate, che vanno a perdersi nelle
grandi pieghe, scendenti dagli
zigomi al mento, eh'è grosso
e carnoso, e non mostra affatto
l'ossatura.
Tali teste femminili vediamo
anche nella tavoletta à.éìVAn-
nunciazione (già nel Museo Oli-
veriano di Pesaro e nella tavo-
letta con la Madonna in trono,
ancora affìssa alla cattedra. Di
Tav. i\ - L'INCREDULITÀ DI SALO ME carattere simile è anche la te
Avorio della collezione Stroganoff sta dell'Angelo neh'Annun-
ciazione.
La Vergine ha la stessa acconciatura del capo rxeìV Annunciazione, nella Giustificazione
e nel Viaggio a Betlemme. In tutte queste composizioni il lembo del pallio copre i capelli
sino a metà della testa.
Gli occhi sono infossati sotto
le sopracciglia corrugate e la
barba ed i capelli, accurata-
mente arricciati, hanno linee
veramente scultorie.
Questi caratteri li ritroviamo
nel San Giuseppe della stessa
tavoletta, dov'è rappresentato
ritto presso la culla, ed in quella
con la rappresentazione della
Vergine in trono, che ancora
orna lo schienale della cattedra.
Identica è la forma del braccio
e delle dita, che sono grosse e
schiacciate alle estremità. Il
pallio è disposto con lo stesso
amore per la piega triango-
lare, che si trova così frequen-
temente nelle opere d'arte bi-
zantina.
La Vergine, che giace sul
materazzo e guarda pietosa-
mente il braccio della serva in-
credula e la donna che stende
ilpanno dinanzi all'asina, hanno
ili naso grosso e diritto con le
narici malamente modellate ;
l'occhio è piccolo e semichiuso
sotto l'orbita di forma serpeg-
giante ed assai arcuata nella
sua unione col naso. Le labbra,
e specialmente l'inferiore, sono
tumide e tagliate a semicircolo,
con le estremità molto abbas-
sate, che vanno a perdersi nelle
grandi pieghe, scendenti dagli
zigomi al mento, eh'è grosso
e carnoso, e non mostra affatto
l'ossatura.
Tali teste femminili vediamo
anche nella tavoletta à.éìVAn-
nunciazione (già nel Museo Oli-
veriano di Pesaro e nella tavo-
letta con la Madonna in trono,
ancora affìssa alla cattedra. Di
Tav. i\ - L'INCREDULITÀ DI SALO ME carattere simile è anche la te
Avorio della collezione Stroganoff sta dell'Angelo neh'Annun-
ciazione.
La Vergine ha la stessa acconciatura del capo rxeìV Annunciazione, nella Giustificazione
e nel Viaggio a Betlemme. In tutte queste composizioni il lembo del pallio copre i capelli
sino a metà della testa.