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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 1.1898

DOI issue:
Fasc. 6-9
DOI article:
Hermanin, Federico: La Bibbia latina di Frederigo d'Urbino nella Biblioteca Vaticana
DOI Page / Citation link:
https://doi.org/10.11588/diglit.24143#0304

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LA BIBBIA LATINA DI FEDERIGO D'URBINO

NELLA BIBLIOTECA VATICANA

^puntamento della libreria radunata da Federigo da Mon-
tefeltro, nel palazzo ducale d'Urbino, sono, così scrisse
Bernardino Baldi : « fra gli altri libri, due Bibbie : una
latina, scritta a penna e miniata per mano di eccel-
lentissimi artefici, e l'altra ebrea, antichissima, scritta
pure a mano ».

Le due Bibbie sono ora conservate nel fondo
urbinate della Biblioteca Vaticana. Io mi propongo
di esaminare le miniature della Bibbia latina, attribuite
alla scuola di maestro Vante di Gabriello di Vanti di
Francesco detto l'Attavante, nato in Firenze nel 1455
e mortovi dopo il 1520. 1 Lo studio di queste miniature
riesce interessantissimo per la diversità e molteplicità di artisti
che si mostrano all'osservatore. L'errore infatti in cui sono caduti
sinora molti di quelli che hanno descritto codici miniati è stato di non avere osservato come,
ben di rado, specialmente trattandosi di opere voluminose, le storie e gli altri ornamenti
siano di una mano sola. Ora, l'arte del miniare, minutissima e lenta, richiedeva bene spesso
vere compagnie di artisti, i quali lavorassero assieme per conto di una specie d'impresario,
che era o il miniatore dal nome più illustre, od un libraio, come in questo caso. Ogni artista
prendeva a miniare un certo numero di quinterni, e così l'opera compiuta veniva ad essere
un vero museo delle varie abilità d'una scuola di minio.

Non vi è forse esempio più bello di codice miniato da una compagnia d'artisti di questa
Bibbia latina, a decorare la quale lavorarono non meno di sei artisti e vari scolari.

La Bibbia era stata commessa dal duca d'Urbino al celebre libraio fiorentino Vespa-
siano da Bisticci, 2 come si vede dalle seguenti parole dell''Explicit del secondo volume

(Urb. lat. 2). « Illustrissimus princeps Federicus Vrbini dux...............hanc

ornatissimam bibliam faciundam curavit Vespasiano philippi fìlio fiorentino librario procu-
rante. Vgonis vero de Comminellis Francigene manu descripta est. Anno MCCCCLXXVIII.
Die XII Junij auxiliante Domino ».

1 Mi sia permesso di ringraziare i reverendi signori
padre Ehrle e monsignore Stornaiolo della Biblioteca
Vaticana, per l'aiuto datomi in queste ricerche.

2 W. Wattenbach, Das Schriftwesen ini Mittel-
alter. Leipzig, Hirzel, 1875, pag. 411 e 469.
 
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