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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 1.1898

DOI issue:
Fasc. 6-9
DOI article:
Graeven, Hans: Il Rotulo di Giosuè
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https://doi.org/10.11588/diglit.24143#0269

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IL ROTULO DI GIOSUÈ

"v er tutti coloro che conoscono quanto sia importante
nella storia dell'arte lo studio delle miniature sarà
*ét cosa gratissima la nuova pubblicazione stabilita dalla
Direzione della Biblioteca Vaticana, giusta il disegno
dell'attuale prefetto, reverendo padre Ehrle. Ogni anno
si pubblicheranno, in riproduzioni fotomeccaniche
grandi quanto gli originali, due codici dei più impor-
tanti : uno sarà scelto fra i manoscritti greci e latini
che possono destare uno speciale interesse paleografico o
filologico, e l'altro sarà un codice adorno di miniature. E già
pronta per uscire la riproduzione del Vergilio illustrato, 1 Vatic-
latino, 3225; nel corso di quest'anno si preparerà l'edizione del famoso rotulo che
contiene le illustrazioni del libro di Giosuè. 2

Molti rottili di papiro (di cui non pochi sono illustrati, specialmente con le figure
del giudizio sui morti) ci ha conservato il suolo dell'antico Egitto ; ma non esiste al
mondo altro rotulo di pergamena pari a questo Vaticano, già Palatino (n. 431). 3 II
rotulo (di cui quasi la metà è andata perduta) si compone di pellicole alte 31 centi-
metri, lunghe da 64 a 87 centimetri, ed ha una lunghezza totale di metri 10.14. Gene-
ralmente per far codici si adoperava la pergamena, e ci voleva una ragione speciale
per darle, in via di eccezione, la forma di un rotulo. La cosa singolare è spiegata
dalla natura delle miniature appartenenti alla pittura così detta continuativa, 4 che
sullo stesso fondo ci mette sott'occhio varie scene d'un fatto, invece di presentare in
un quadro distinto soltanto il momento più significante.

I tre saggi di miniature scelti da noi (tav. 1,2 e 3) si riferiscono alla campagna
degli Ebrei contro gli uomini di Gai ; e non meno di tredici altri quadri illu-
strano lo stesso racconto (Giosuè, cap. VII, Vili). Nella prima scena Giosuè sedendo
sul trono comanda a due Ebrei di salire da Gerico a Gai e spiare il paese (1). Rive-
diamo i due giovani prima sulla strada (2), e poi novamente dinanzi al comandante (3),
a cui dicono: « Tutto il popolo non salga; salgano solo due o tremila uomini, e perco-
teranno Gai ». Il quadro seguente (4) presenta i tremila nella marcia; il quinto (tav. 1) presenta

1 Un dotto commentario di queste miniature fu
scritto da P. de Nolhac ed inserito nelle Notices et
extraìts de la Bibliothèque Natìonale, XXXV, 2, 1897 ;
Le Vergile du Valicati et ses peintures.

2 Un piccolo disegno di tutte le miniature fu pub-
blicato da Seroux d'Agincourt (Histoire de Vari par
les monumens, V, tav. XXVIII-XXX); un poco più

L'Arte. I, 29.

grandi, ma pure inesatti, sono i disegni del Garrucci
{Storia dell' arte cristiana, III, tav. 157-167).

' V. H. Stevenson senior, Codicès manuscripti Pa-
latini Graeci Bìbliothecae Vaticanae, pag. 279.

4 II principio di questo genere di pittura ed il suo
sviluppo nell' antichità classica furono esposti dal
Wickhoff {Die Wiener Ci diesis. Wien, 1S95, pag. 6).
 
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