LA CHIESA DEI SANTI ABBONDIO ED ABBONDANZIO
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E come le sante e i santi di Sant'Elia di Nepi ci ricordano i musaici di Ravenna, e
la fenice di San Bastianello al Palatino ci richiama l'abside di Sant'Agnese ; così l'arco
trionfale della chiesa di Rignano ci riconduce all'arco trionfale a musaico di Santa Prassede.
L'interno della piccola chiesa dei Santi Abbondio e Abbondanzio ha tre pilastri per parte
murati, su cui poggiano tre archi acuti. I capitelli dei pilastri erano ornati da una croce
greca di terra rossa, inquadrata ; e a quell'altezza, lungo le pareti, correva un fregio a rosoni.
Le pareti erano tutte decorate : si vedono ancora negli avanzi d'intonaco, sulla pozzolana
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LE PITTURE DEL GRAND'ARCO TRIONFALE
nella chiesa dei Santi Abbondio e Abbondanzio a Rignano Flaminio
denudata, lembi di vesti, mani, piedi di figure. Il presbiterio è alzato circa 35 centimetri
dal suolo, con banchi murali e mensa di pietra.
Pitture dell'arco trionfale. — La scena apocalittica, frequente nelle absidi musive, si
svolge sutt'arco di trionfo, con un carattere spiccatamente monumentale. Il primo piano è
un giardino in cui sorgono i gigli, come nelle incrostazioni delle basiliche.
In alto, in un tondo, sta l'Agnello col nimbo crocigero e il rotolo fra le zampe, secondo
il capo V dell'Apocalisse. Ai suoi lati i quattro simboli degli Evangelisti gli fanno omaggio;
a sinistra il leone col libro, e l'aquila ; a destra l'angelo col libro, e il toro. Al disotto posano
i sette candelabri, tre da un lato e quattro dall'altro, separati dal tondo iridato del Cristo
Giudice. E caratteristico il motivo dei sette candelabri, giacché i ceri sono usciti dalla bocca
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E come le sante e i santi di Sant'Elia di Nepi ci ricordano i musaici di Ravenna, e
la fenice di San Bastianello al Palatino ci richiama l'abside di Sant'Agnese ; così l'arco
trionfale della chiesa di Rignano ci riconduce all'arco trionfale a musaico di Santa Prassede.
L'interno della piccola chiesa dei Santi Abbondio e Abbondanzio ha tre pilastri per parte
murati, su cui poggiano tre archi acuti. I capitelli dei pilastri erano ornati da una croce
greca di terra rossa, inquadrata ; e a quell'altezza, lungo le pareti, correva un fregio a rosoni.
Le pareti erano tutte decorate : si vedono ancora negli avanzi d'intonaco, sulla pozzolana
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LE PITTURE DEL GRAND'ARCO TRIONFALE
nella chiesa dei Santi Abbondio e Abbondanzio a Rignano Flaminio
denudata, lembi di vesti, mani, piedi di figure. Il presbiterio è alzato circa 35 centimetri
dal suolo, con banchi murali e mensa di pietra.
Pitture dell'arco trionfale. — La scena apocalittica, frequente nelle absidi musive, si
svolge sutt'arco di trionfo, con un carattere spiccatamente monumentale. Il primo piano è
un giardino in cui sorgono i gigli, come nelle incrostazioni delle basiliche.
In alto, in un tondo, sta l'Agnello col nimbo crocigero e il rotolo fra le zampe, secondo
il capo V dell'Apocalisse. Ai suoi lati i quattro simboli degli Evangelisti gli fanno omaggio;
a sinistra il leone col libro, e l'aquila ; a destra l'angelo col libro, e il toro. Al disotto posano
i sette candelabri, tre da un lato e quattro dall'altro, separati dal tondo iridato del Cristo
Giudice. E caratteristico il motivo dei sette candelabri, giacché i ceri sono usciti dalla bocca