CORRIERI ARTISTICI 5g
Marco Datini. Quando questi morendo legava tutto da Niccolò di Pietro Gerini, Ambrogio di Baldesa,
il suo ingente patrimonio alla fondazione dell'Opera Alvaro di Piero, Lippo di Andrea e Scoiaio di Giovanni,
pia detta il Ceppo dei poveri, ser Lapo Mazzei, suo Esse durarono in buono stato fin versola fine del
Tav. 5». — FRESCO DEL GHIRLANDAIO
nella cappella dei Vespucci a Firenze. Parte inferiore
esecutore testamentario, volle porre sotto gli occhi del
popolo la vita del munifico mercante, facendo dipin-
gere le pareti esterne della casa di Francesco Datini
con sedici storie a lui relative. La decorazione poli-
croma e le storie furono eseguite fra il 1410 e il 1411
secolo decimosesto, quando furono descritte dal Miniati;
ma dopo subirono gravissime avarie per un riordina-
mento completo della fabbrica, per cui furono alterati i
ricorsi dei piani, fu cambiato luogo e forma alle finestre
e fu demolita e rifatta diversamente l'antica tettoia.
Marco Datini. Quando questi morendo legava tutto da Niccolò di Pietro Gerini, Ambrogio di Baldesa,
il suo ingente patrimonio alla fondazione dell'Opera Alvaro di Piero, Lippo di Andrea e Scoiaio di Giovanni,
pia detta il Ceppo dei poveri, ser Lapo Mazzei, suo Esse durarono in buono stato fin versola fine del
Tav. 5». — FRESCO DEL GHIRLANDAIO
nella cappella dei Vespucci a Firenze. Parte inferiore
esecutore testamentario, volle porre sotto gli occhi del
popolo la vita del munifico mercante, facendo dipin-
gere le pareti esterne della casa di Francesco Datini
con sedici storie a lui relative. La decorazione poli-
croma e le storie furono eseguite fra il 1410 e il 1411
secolo decimosesto, quando furono descritte dal Miniati;
ma dopo subirono gravissime avarie per un riordina-
mento completo della fabbrica, per cui furono alterati i
ricorsi dei piani, fu cambiato luogo e forma alle finestre
e fu demolita e rifatta diversamente l'antica tettoia.