MISCELLANEA 2ig
pure il manto stesso si adatta ad angoli acuti sul mento superiore, camera VII, n. i) sotto la falsa desi-
cubito, con le spezzature consuete. gnazione di scuola ferrarese. Il quadro si trova ancora?
La testa della Vergine presenta la stessa acconcia- Franz Dulberg.
tura, coi capelli velati. Risposta: Dopo la morte di D. Marcantonio Bor-
I tratti stilistici da me rilevati nell'Opus Andreae ghese, e precisamente nel 1888, il dipinto di Lucas
collegano strettamente le due opere, quali apparte- van Leyden esisteva ancora al i° piano del casino di
nenti allo stesso scalpello e alla stessa lima, che in Villa Borghese, camera VII, n. 16, e non n. 1. In
entrambe con pari sapienza addolcisce ogni asperità, detto anno gli eccellentissimi coeredi volendo riunire
mentre i ferri acuti insinuano nel marmo le linee la collezione delle pitture fidecomniissarie del palazzo
sorprese nelle carni e nelle stoffe da un maestro ben di Roma con le sculture esistenti nel casino suddetto,
uso a maneggiare il bulino sui metalli. convenne sgombrare prima l'appartamento dei quadri
Domenico Tumiati. e oggetti d'arte liberi. Allora il dipinto in questione
toccò in sorte alla principessa di Piombino.
VI. La Leda del Correggio. — Quali alterazioni Qui cade in acconcio una dimanda: perchè tanti
fece il Coypel del disegno e della forma correggesca, dipinti giunsero a noi con attribuzioni sbagliate,
ridipingendo la testa della Leda nel Museo di Berlino ? mentre spesso le vecchie Guide davano di essi no-
C. R. tizie esatte? Dopo il trambusto delle cose d'arte
Risposta: Le modificazioni del Coypel risultano al tempo dell'Impero non si ricorse alle antiche
evidenti dal confronto del quadro di Berlino con Fan- descrizioni, che pure serbavano qualche nesso con
_______________________________________^_____^_______rri le antiche tradizioni, ma tutto si mutò secondo i
fl| giudizi di inesperti che ribattezzarono male i qua-
' i ri 1-, i ( ■,; ri.-.- m-rO lo , sì ' O.Oi <- ! m ho l( .11 i 01 ri ';l
-li .Lì : l Iti ili cNO lì ImOi : i. 00 110 li. v'.rL.
'.' 1 : - ■ - ■< 0-"; l IO • 0 , 0 • ~ ■ < ! i : "1 01 ' " ,\ ! .
presso i suddetti Borghesi, sono piccoli dipinti
8P*5ffi* d'Alberto, ma di Luca una grande historia in quadro
o ,s;ti i ,i]);n'0. o rn< .Iti. ben < < m-or>. in . o. | cor
„,,. <«B5bS -* con tutto chè le figure non pajono più lunghe d'un
- ... hi oì . io osiy.--. ,,, , , ,ii o. ilir.-i inuni. i ■.: .i
É .ji^SpF però così bella ed abbondante l'invenzione e le
*«r ~ figure particolari tanto capricciose, e ben osservato,
- " , c^l^ sin.^
Guide come /Riposo di ima Caravana (sic) pittura di
Vili. Di un altro quadro attribuito a Lucas
- ' ^ ' J tiche e biografiche sopra alarne precipue opere ol-
Daiu «Leda» del Museo del Prado tramontane del Museo torinese. Firenze, 1862, pa-
gina 314 e segg.) descrive come opera di Lucas van
tica copia del Museo del Prado, anteriore alle modifi- Leyden un quadro rappresentante « il re francese che
cazioni stesse, qui in parte riprodotta. guarisce i malati ». Qual'è la designazione attuale del
Hugo von Tschudt. quadro? Franz Dulberg.
Risposta: Il dipinto al quale si riferisce la do-
VII. Un quadro attribuito a Luca v. Leyden. — manda Vili nel secolo scorso trovavasi in Genova
W. BodeQ. Burckhardt, Der Cicerone, IV ed., 1879, nella quadreria del marchese Marcello Durazzo, acqui-
li, pag. 616, VI ed., Ili, pag. 650) ricorda come opera stata dal Re di Sardegna l'anno 1824. Dalla Instru-
autentica di Lucas van Leyden, firmata e con la data 1527, zione di quanto può vedersi di più bello in Genova, di
un quadro rappresentante «Mosè che fa scaturire l'acqua C. G. Ratti (Genova, 1780, pag. 209), è attribuito al
dalla roccia », esistente nella Villa Borghese (apparta- Durer. Roberto d'Azeglio lo descrisse e fece incidere
pure il manto stesso si adatta ad angoli acuti sul mento superiore, camera VII, n. i) sotto la falsa desi-
cubito, con le spezzature consuete. gnazione di scuola ferrarese. Il quadro si trova ancora?
La testa della Vergine presenta la stessa acconcia- Franz Dulberg.
tura, coi capelli velati. Risposta: Dopo la morte di D. Marcantonio Bor-
I tratti stilistici da me rilevati nell'Opus Andreae ghese, e precisamente nel 1888, il dipinto di Lucas
collegano strettamente le due opere, quali apparte- van Leyden esisteva ancora al i° piano del casino di
nenti allo stesso scalpello e alla stessa lima, che in Villa Borghese, camera VII, n. 16, e non n. 1. In
entrambe con pari sapienza addolcisce ogni asperità, detto anno gli eccellentissimi coeredi volendo riunire
mentre i ferri acuti insinuano nel marmo le linee la collezione delle pitture fidecomniissarie del palazzo
sorprese nelle carni e nelle stoffe da un maestro ben di Roma con le sculture esistenti nel casino suddetto,
uso a maneggiare il bulino sui metalli. convenne sgombrare prima l'appartamento dei quadri
Domenico Tumiati. e oggetti d'arte liberi. Allora il dipinto in questione
toccò in sorte alla principessa di Piombino.
VI. La Leda del Correggio. — Quali alterazioni Qui cade in acconcio una dimanda: perchè tanti
fece il Coypel del disegno e della forma correggesca, dipinti giunsero a noi con attribuzioni sbagliate,
ridipingendo la testa della Leda nel Museo di Berlino ? mentre spesso le vecchie Guide davano di essi no-
C. R. tizie esatte? Dopo il trambusto delle cose d'arte
Risposta: Le modificazioni del Coypel risultano al tempo dell'Impero non si ricorse alle antiche
evidenti dal confronto del quadro di Berlino con Fan- descrizioni, che pure serbavano qualche nesso con
_______________________________________^_____^_______rri le antiche tradizioni, ma tutto si mutò secondo i
fl| giudizi di inesperti che ribattezzarono male i qua-
' i ri 1-, i ( ■,; ri.-.- m-rO lo , sì ' O.Oi <- ! m ho l( .11 i 01 ri ';l
-li .Lì : l Iti ili cNO lì ImOi : i. 00 110 li. v'.rL.
'.' 1 : - ■ - ■< 0-"; l IO • 0 , 0 • ~ ■ < ! i : "1 01 ' " ,\ ! .
presso i suddetti Borghesi, sono piccoli dipinti
8P*5ffi* d'Alberto, ma di Luca una grande historia in quadro
o ,s;ti i ,i]);n'0. o rn< .Iti. ben < < m-or>. in . o. | cor
„,,. <«B5bS -* con tutto chè le figure non pajono più lunghe d'un
- ... hi oì . io osiy.--. ,,, , , ,ii o. ilir.-i inuni. i ■.: .i
É .ji^SpF però così bella ed abbondante l'invenzione e le
*«r ~ figure particolari tanto capricciose, e ben osservato,
- " , c^l^ sin.^
Guide come /Riposo di ima Caravana (sic) pittura di
Vili. Di un altro quadro attribuito a Lucas
- ' ^ ' J tiche e biografiche sopra alarne precipue opere ol-
Daiu «Leda» del Museo del Prado tramontane del Museo torinese. Firenze, 1862, pa-
gina 314 e segg.) descrive come opera di Lucas van
tica copia del Museo del Prado, anteriore alle modifi- Leyden un quadro rappresentante « il re francese che
cazioni stesse, qui in parte riprodotta. guarisce i malati ». Qual'è la designazione attuale del
Hugo von Tschudt. quadro? Franz Dulberg.
Risposta: Il dipinto al quale si riferisce la do-
VII. Un quadro attribuito a Luca v. Leyden. — manda Vili nel secolo scorso trovavasi in Genova
W. BodeQ. Burckhardt, Der Cicerone, IV ed., 1879, nella quadreria del marchese Marcello Durazzo, acqui-
li, pag. 616, VI ed., Ili, pag. 650) ricorda come opera stata dal Re di Sardegna l'anno 1824. Dalla Instru-
autentica di Lucas van Leyden, firmata e con la data 1527, zione di quanto può vedersi di più bello in Genova, di
un quadro rappresentante «Mosè che fa scaturire l'acqua C. G. Ratti (Genova, 1780, pag. 209), è attribuito al
dalla roccia », esistente nella Villa Borghese (apparta- Durer. Roberto d'Azeglio lo descrisse e fece incidere