22Ó
HANS GRAEVEN
fornisce un supplemento assai fedele delle composizioni mancanti nel rotulo, delle quali
mancano sei al principio e più di due dozzine alla fine. L'utilità del codice 747 a tale scopo
è molto più insignificante.
Ai filologi che studiano la tradizione degli autori classici è ben noto il fatto che un
codice recente talvolta ha il testo più puro e genuino di un codice più antico ; analogamente
si osserva nei nostri codici che le miniature di un codice anteriore sono meno esatte copie
dell'originale di quello che sieno nel codice posteriore.
L'illustrazione della battaglia del codice 747 (tav. 5) è molto differente da quella del
rotulo (tav. I). Nella città nessuna casa è visibile, la porta è chiusa, la personificazione di
Gai e la fabbrica a sinistra mancano, gli uomini di Gai sono montati a cavallo, nel mezzo
non ci sono che due caduti molto schematicamente rappresentati; gli Ebrei fuggenti non
portano l'elmo, e lo scudo del propugnatore ha la parte inferiore appuntata e una striscia
traversale alla superficie. Questa forma di scudo, ed anche la staffa, di cui i cavalieri del
rotulo non fanno mai uso, sono interpolazioni del miniatore bizantino secondo il costume
della sua epoca.
La miniatura del codice 746 (tav. 4) è molto più somigliante al rotulo (tav. 1). Nel
canto sinistro, sebbene le case
■%i r.***v«\*-j£ ** • ìÉHHi siano omesse, fu conservata
^ ■ - . *. ' •' _' „ ' 1:t base con la voluta, la forma
J rrCÓMj&&*T$te-^1)(*f) * della quale, per essere sem-
"y-jrtjHT^Jr - brata strana al miniatore, fu
q^nPHn mal disegnata. Le case nella
città non furono dimenticate,
e così pure la personificazione
col corno d'abbondanza, quan-
tunque alterata. Per dare allo
spettatore l'idea che gli uo-
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: I
» - a •
o ^ mini di Gai in questo momento
■^p . . I - ' '^flfehs ■' ' "' 5 sono usciti dalla città, la porta,
tanto nel rotulo, che nel co-
dice 746, sta aperta. E vero
che il miniatore recente non
\jrxTjr. I - e riuscito a riprodurre bene 1
JE gruppi commossi e viventi
della battaglia, ma dapper-
tutto riconosciamo la tendenza
di copiare fedelmente l'origi-
HjH naie con tutti i particolari.
Anche nella parte inferiore
dell'illustrazione il codice 746
si avvicina al rotulo più del
codice 747. nel quale gli An-
K*TPJ
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ì*%frff tKI • J*. • - «^fjrJ&JB ziani preganti con Giosuè sono
1 <~y i ' soltanto sei. Anzi Giosuè è
" jfeL" • ffck, il:" • - ■ ■■■àwBBm^' ( f'*$rm sempre concimo; nel codice
jlj 7 4 f> e nel rotulo il comandante
■HHH degli Ebrei non porta il casco
■MWMÉ che nelle azioni bellicose; i
HHHH trabanti, che dietro a Giosuè
sedente non mancano mai nel
Tav. 5». — Dall'ottateuco vaticano 747 rotulo e nel codice 746, sono
HANS GRAEVEN
fornisce un supplemento assai fedele delle composizioni mancanti nel rotulo, delle quali
mancano sei al principio e più di due dozzine alla fine. L'utilità del codice 747 a tale scopo
è molto più insignificante.
Ai filologi che studiano la tradizione degli autori classici è ben noto il fatto che un
codice recente talvolta ha il testo più puro e genuino di un codice più antico ; analogamente
si osserva nei nostri codici che le miniature di un codice anteriore sono meno esatte copie
dell'originale di quello che sieno nel codice posteriore.
L'illustrazione della battaglia del codice 747 (tav. 5) è molto differente da quella del
rotulo (tav. I). Nella città nessuna casa è visibile, la porta è chiusa, la personificazione di
Gai e la fabbrica a sinistra mancano, gli uomini di Gai sono montati a cavallo, nel mezzo
non ci sono che due caduti molto schematicamente rappresentati; gli Ebrei fuggenti non
portano l'elmo, e lo scudo del propugnatore ha la parte inferiore appuntata e una striscia
traversale alla superficie. Questa forma di scudo, ed anche la staffa, di cui i cavalieri del
rotulo non fanno mai uso, sono interpolazioni del miniatore bizantino secondo il costume
della sua epoca.
La miniatura del codice 746 (tav. 4) è molto più somigliante al rotulo (tav. 1). Nel
canto sinistro, sebbene le case
■%i r.***v«\*-j£ ** • ìÉHHi siano omesse, fu conservata
^ ■ - . *. ' •' _' „ ' 1:t base con la voluta, la forma
J rrCÓMj&&*T$te-^1)(*f) * della quale, per essere sem-
"y-jrtjHT^Jr - brata strana al miniatore, fu
q^nPHn mal disegnata. Le case nella
città non furono dimenticate,
e così pure la personificazione
col corno d'abbondanza, quan-
tunque alterata. Per dare allo
spettatore l'idea che gli uo-
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o ^ mini di Gai in questo momento
■^p . . I - ' '^flfehs ■' ' "' 5 sono usciti dalla città, la porta,
tanto nel rotulo, che nel co-
dice 746, sta aperta. E vero
che il miniatore recente non
\jrxTjr. I - e riuscito a riprodurre bene 1
JE gruppi commossi e viventi
della battaglia, ma dapper-
tutto riconosciamo la tendenza
di copiare fedelmente l'origi-
HjH naie con tutti i particolari.
Anche nella parte inferiore
dell'illustrazione il codice 746
si avvicina al rotulo più del
codice 747. nel quale gli An-
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1 <~y i ' soltanto sei. Anzi Giosuè è
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jlj 7 4 f> e nel rotulo il comandante
■HHH degli Ebrei non porta il casco
■MWMÉ che nelle azioni bellicose; i
HHHH trabanti, che dietro a Giosuè
sedente non mancano mai nel
Tav. 5». — Dall'ottateuco vaticano 747 rotulo e nel codice 746, sono