IL MAESTRO DEL CORREGGIO
303
Una certa tendenza verso Mantova, cui il Mantegna aveva lasciato in eredità le grandi
e sapienti opere, si dovette manifestare nella scuola del Bianchi Ferrari. Può arguirsi anche
dallo studio di un quadretto ascritto al Mantegna, che si trova nella raccolta del compianto
Riccardo Lombardi a Ferrara (tav. XVII), in cui il Mantegna fu imitato certamente da
un giovane, e assottigliato e allungato alla maniera del Bianchi Ferrari. Questo quadro
mostra affinità evidente con un affresco che ora si vede nella Gallerìa di Modena, special-
mente nel tipo del santo a sinistra ; cioè con l'affresco che porta il nome di Antonio Bor-
tolotti, secondo una fantastica interpretazione di una scritta che è un vero enigma.
Chi fosse il condiscepolo del Correggio, che dalla scuola del Bianchi lo seguì a Man-
tova e a Correggio donde quell'affresco fu tolto, noi non sappiamo; e per ora ci basta d'ac-
cennare a elementi per lo studio del periodo che corre dalla morte del Bianchi al suo primo
convertirsi alla fede mantegnanesca.
Adolfo Venturi.
Tav. XVII. — Quadro della raccolta Lombardi
in Ferrara
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Una certa tendenza verso Mantova, cui il Mantegna aveva lasciato in eredità le grandi
e sapienti opere, si dovette manifestare nella scuola del Bianchi Ferrari. Può arguirsi anche
dallo studio di un quadretto ascritto al Mantegna, che si trova nella raccolta del compianto
Riccardo Lombardi a Ferrara (tav. XVII), in cui il Mantegna fu imitato certamente da
un giovane, e assottigliato e allungato alla maniera del Bianchi Ferrari. Questo quadro
mostra affinità evidente con un affresco che ora si vede nella Gallerìa di Modena, special-
mente nel tipo del santo a sinistra ; cioè con l'affresco che porta il nome di Antonio Bor-
tolotti, secondo una fantastica interpretazione di una scritta che è un vero enigma.
Chi fosse il condiscepolo del Correggio, che dalla scuola del Bianchi lo seguì a Man-
tova e a Correggio donde quell'affresco fu tolto, noi non sappiamo; e per ora ci basta d'ac-
cennare a elementi per lo studio del periodo che corre dalla morte del Bianchi al suo primo
convertirsi alla fede mantegnanesca.
Adolfo Venturi.
Tav. XVII. — Quadro della raccolta Lombardi
in Ferrara