MISCELLANEA
SPIGOLATURE.
Vasi delle farmacie romane fabbricati a Roma miccini o de'Bardi di Firenze. Cafaggiolo o Faenza?
e non a Cafaggiolo. — La splendida raccolta di do- Epoca 1500-1520 ».
dici vasi appartenenti al bel Rinascimento, posseduta II quesito che si propone il Drury-Fortnum è giu-
dalla farmacia dell'ospedale di San Giovanni in Late- stificato dall'importantissima questione dibattutasi re-
rano e ora trasferita alla Direzione degli ospedali nel centemente circa l'esistenza di un'antichissima fabbrica
palazzo della Lancisiana, è certo la più importante e la di maioliche in Cafaggiolo, castello di Toscana.1
più rara del genere, e, finora,_____
completamente inedita.
1 Alcuni scrittori, fra cui lo Jacquemart (Les merveilles de la
La bella collezione, da as- . - D • ofi„ u- , ■ j , . ■ v ■ 0 ^ ,
' cerantique, Paris, 180» ; e Histctre de la ceramique, Paris, 1873), da
Segnarsi ai primi anni del Se- alcuni pezzi di maiolica recanti una sigla speciale con la leggenda
Colo XVI, SÌ distingue per la " Cafaggiolo », più o meno alterata nell'ortografia, credettero di sta-
luminosità dello Smalto per bilire l'esistenza di una manifattura medicea nel castello toscano.
Contro questa attribuzione insorse il Malagola {Memorie storiche sulle
la leggerezza della materia, „ , , , ,
maioliche di Faenza, ed. 1880), asserendo che la leggenda « Cafag-
per la Caratteristica profusione giolo », in diversi modi segnata, non esprimeva già il nome del ca-
e la varietà de'Colori flllgidis- stello mediceo, bensì una supposta manifattura di Ca'Fagiolo in
SÌmi La forma della sigla f Faenza; e sostenne lo strano suo asserto con ragioni molto plausibili.
Il Genolini (op. cit.) non tenne conto di codesta supposizione, e allora
il Malagola ribattè, aggiungendo ragioni a ragioni in sostegno della
tesi [La fabbrica delle maioliche della famiglia Corona in Faenza. Let
mente a quella di Una lettera teraal cav. Giuseppe Corona, ed. 1882). Il Genolini a sua volta replicò
Consimile che il Driiry-Fort- mantenendo l'opinione contraria (Caffagiolo o Casa Fasolo. Lettera a
mirti riporta nel SUO libro al dottor Carlo Malagola, ed. 1882), e la quistione rimase presso che in
soluta. Dopo alcuni anni l'Argnani fece sua la causa del Malagola, e
gruppo di marche della fab- ,. , , ,, „ , „ . , ,. T,
pjg jS o 1. 1 raccolti altri indizi, rivendico assolutamente alla La fagiolo di faenza
brica di Cafaggiolo, riprodotta je ma;0liche contrastate (Le ceramiche e maioliche faentine, ed. 188
da Una maiolica esistente nel South KensingtOn Mll- Le cose pendevano ancora incerte quando l'Umberto Rossi (Faenza e
(fig. ia) che si vede in due
de'vasi, corrisponde perfetta-
Senni di Londra, segnata col 11. 2602-56, 1 e si trova Cafaggiolo. Arte è storia. Firenze, anno IX, 1890, n. 14, pag. io5), d^po
, ... 1 1 r-- i- ■ avere efficacemente combattuto contro il Malagola e l'Argnani, annunziò
anco m una marca, riportata nel libro del Genolini,
che Gaetano Milanesi possedeva documenti « interessantissimi e inop-
insieme con vm'A, con la data IS47 e col famoso P .... ,. • ' , ,, .. ► a: r t
' pugnabili », comprovanti 1 esistenza della manitattura toscana di Lafag-
lllterlineatO di Cafaggiolo. 2 giolo. Di questi documenti, che il dotto comentatore del Vasari si propo-
L'autore inglese accompagna con queste parole il neva di pubblicare nella sua Storia dell'arte della maiolica in Toscana,
facsimile della sigla citata : « Si trova sotto l'inserzione non se ne conobbe che uno' esibit0 daU'autore medesimo ad Eugenio
. . Piot, poiché la seguita morte dello studioso italiano ne impedì la pub-
mfenore delle anse di un vaso, illustrato da un mo-
biicazione.
tÌVO decorativo di penne di paone, che reca Sulla parte Codesto documento, tratto dall'Archivio fiorentino, fu pubblicato
anteriore Un medaglione, circondato da una Corona, dallo scrittore francese nella Gazette des Beaux-Arts (voi. XXIV, pe-
eiltro Cui è COmpreSO Uno SCudo COn le armi de' Ri- riodo ll> La Gramigne italiane de la Collection Spitzer) e fu anco
_ riprodotto nel libro del Malagola. Esso consiste in una lettera diretta
. „ . , dal noto Gian Francesco Zeffi, segretario di Lorenzo de'Medici, a
v. Orury r ortnum, Maiolica—Marks and monograms. Oxford,
: . Francesco da Empoli. Eccola nel suo testo originale :
1896, pag. 5, n. 18. Al South Kensington Museum si trovano altri due
vasi, in tutto simili a quelli di San Giovanni, recanti i numeri 667, 1884, Spectabilis vir. Sara con questa una a Antonio di Bernardo de' Me-
e 667^4, 1884, i quali furono acquistati dal Castellani in Roma. dici: fate che l'habbia: et pili se li manda 3 scodelle col coperchio
2 Angelo Genolini, Maioliche italiane, ed. 1881, tav. Ili, n. 39. che mi ha mandate a chiedere ; et mandasi una scodella col coperchio
SPIGOLATURE.
Vasi delle farmacie romane fabbricati a Roma miccini o de'Bardi di Firenze. Cafaggiolo o Faenza?
e non a Cafaggiolo. — La splendida raccolta di do- Epoca 1500-1520 ».
dici vasi appartenenti al bel Rinascimento, posseduta II quesito che si propone il Drury-Fortnum è giu-
dalla farmacia dell'ospedale di San Giovanni in Late- stificato dall'importantissima questione dibattutasi re-
rano e ora trasferita alla Direzione degli ospedali nel centemente circa l'esistenza di un'antichissima fabbrica
palazzo della Lancisiana, è certo la più importante e la di maioliche in Cafaggiolo, castello di Toscana.1
più rara del genere, e, finora,_____
completamente inedita.
1 Alcuni scrittori, fra cui lo Jacquemart (Les merveilles de la
La bella collezione, da as- . - D • ofi„ u- , ■ j , . ■ v ■ 0 ^ ,
' cerantique, Paris, 180» ; e Histctre de la ceramique, Paris, 1873), da
Segnarsi ai primi anni del Se- alcuni pezzi di maiolica recanti una sigla speciale con la leggenda
Colo XVI, SÌ distingue per la " Cafaggiolo », più o meno alterata nell'ortografia, credettero di sta-
luminosità dello Smalto per bilire l'esistenza di una manifattura medicea nel castello toscano.
Contro questa attribuzione insorse il Malagola {Memorie storiche sulle
la leggerezza della materia, „ , , , ,
maioliche di Faenza, ed. 1880), asserendo che la leggenda « Cafag-
per la Caratteristica profusione giolo », in diversi modi segnata, non esprimeva già il nome del ca-
e la varietà de'Colori flllgidis- stello mediceo, bensì una supposta manifattura di Ca'Fagiolo in
SÌmi La forma della sigla f Faenza; e sostenne lo strano suo asserto con ragioni molto plausibili.
Il Genolini (op. cit.) non tenne conto di codesta supposizione, e allora
il Malagola ribattè, aggiungendo ragioni a ragioni in sostegno della
tesi [La fabbrica delle maioliche della famiglia Corona in Faenza. Let
mente a quella di Una lettera teraal cav. Giuseppe Corona, ed. 1882). Il Genolini a sua volta replicò
Consimile che il Driiry-Fort- mantenendo l'opinione contraria (Caffagiolo o Casa Fasolo. Lettera a
mirti riporta nel SUO libro al dottor Carlo Malagola, ed. 1882), e la quistione rimase presso che in
soluta. Dopo alcuni anni l'Argnani fece sua la causa del Malagola, e
gruppo di marche della fab- ,. , , ,, „ , „ . , ,. T,
pjg jS o 1. 1 raccolti altri indizi, rivendico assolutamente alla La fagiolo di faenza
brica di Cafaggiolo, riprodotta je ma;0liche contrastate (Le ceramiche e maioliche faentine, ed. 188
da Una maiolica esistente nel South KensingtOn Mll- Le cose pendevano ancora incerte quando l'Umberto Rossi (Faenza e
(fig. ia) che si vede in due
de'vasi, corrisponde perfetta-
Senni di Londra, segnata col 11. 2602-56, 1 e si trova Cafaggiolo. Arte è storia. Firenze, anno IX, 1890, n. 14, pag. io5), d^po
, ... 1 1 r-- i- ■ avere efficacemente combattuto contro il Malagola e l'Argnani, annunziò
anco m una marca, riportata nel libro del Genolini,
che Gaetano Milanesi possedeva documenti « interessantissimi e inop-
insieme con vm'A, con la data IS47 e col famoso P .... ,. • ' , ,, .. ► a: r t
' pugnabili », comprovanti 1 esistenza della manitattura toscana di Lafag-
lllterlineatO di Cafaggiolo. 2 giolo. Di questi documenti, che il dotto comentatore del Vasari si propo-
L'autore inglese accompagna con queste parole il neva di pubblicare nella sua Storia dell'arte della maiolica in Toscana,
facsimile della sigla citata : « Si trova sotto l'inserzione non se ne conobbe che uno' esibit0 daU'autore medesimo ad Eugenio
. . Piot, poiché la seguita morte dello studioso italiano ne impedì la pub-
mfenore delle anse di un vaso, illustrato da un mo-
biicazione.
tÌVO decorativo di penne di paone, che reca Sulla parte Codesto documento, tratto dall'Archivio fiorentino, fu pubblicato
anteriore Un medaglione, circondato da una Corona, dallo scrittore francese nella Gazette des Beaux-Arts (voi. XXIV, pe-
eiltro Cui è COmpreSO Uno SCudo COn le armi de' Ri- riodo ll> La Gramigne italiane de la Collection Spitzer) e fu anco
_ riprodotto nel libro del Malagola. Esso consiste in una lettera diretta
. „ . , dal noto Gian Francesco Zeffi, segretario di Lorenzo de'Medici, a
v. Orury r ortnum, Maiolica—Marks and monograms. Oxford,
: . Francesco da Empoli. Eccola nel suo testo originale :
1896, pag. 5, n. 18. Al South Kensington Museum si trovano altri due
vasi, in tutto simili a quelli di San Giovanni, recanti i numeri 667, 1884, Spectabilis vir. Sara con questa una a Antonio di Bernardo de' Me-
e 667^4, 1884, i quali furono acquistati dal Castellani in Roma. dici: fate che l'habbia: et pili se li manda 3 scodelle col coperchio
2 Angelo Genolini, Maioliche italiane, ed. 1881, tav. Ili, n. 39. che mi ha mandate a chiedere ; et mandasi una scodella col coperchio