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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 1.1898

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Fasc. 10-12
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Fraschetti, Stanislao: I sarcofagi dei reali angioini in Santa Chiara di Napoli
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https://doi.org/10.11588/diglit.24143#0446

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/ SARCOFAGI DEI REALI ANGIOINI IN S. CHIARA DI NAPOLI

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per l'opera profanatrice degli architetti Domenicantonio Vaccaro e Giovanni del Gaiso, venne,
nel 1752, rinnovata in un barocco pesantissimo.

Il meraviglioso tetto antico fu allora mascherato con una falsa vòlta piena d'oro e di
iperbolici dipinti fiammeggianti di porpora, la quale si ottenne spezzando e rovinando i maestosi
finestroni ogivali e raffazzonando i contorti e turgidi motivi della decadenza con opere
« concratitie » intrecciate con incannucciate e modificate con calcina. E, a compir l'opera,
venne eretto l'immenso aitar maggiore riscintillante d'oro e di pietre rare, cinto di balaustre

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Santa Chiara.

— L'interno







marmoree novissime, il quale guasta la sintesi estetica della mirabile chiesa e toglie alla
vista gli splendidi sepolcri de' reali angioini.

L'audacissimo architetto di Santa Chiara fu senza dubbio Gagliardo Primario, napolitano,
come se ne ebbe prima notizia in D'Engenio. Infatti nel libro dello storico del Seicento è
riportata un'iscrizione d'una lapide tombale, allora esistente presso la porta minore della
chiesa, in cui era il nome di codesto artefice unito con la qualifica di « Protomagistro »
della fabbrica del tempio.1

Negli sconvolgimenti della chiesa codesta preziosa lapide andò perduta ; e anche questo
danno è da ascriversi alla rovinosa opera degli architetti della decadenza.

In diversi documenti sincroni si trovano altre notizie di Gagliardo Primario, scultore
ed architetto del secolo XIV.

1 D'Engenio Caracciolo, Napoli Sacra, pag. 239. Sacri Corporis Christi de Neap. qui obijt Anno Do-
Napoli, 1623. — « Hic iacet corpus Magistri Galiardi mini 1348, mensis Madij primae Ind. ».
primarij de Neap. Protomagistri Reginalis monasterij
 
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