MISCELLANEA
4Q7
collocato un vaso con gigli. La Vergine ha il manto
azzurro orlato d'oro, piovente sul suolo, e la tunica
rossa pure con aurei ricami. Il Bambino, ch'ella ap-
poggia al ginocchio sinistro e regge delicatamente,
stende la manina destra alla Madre ; e due angioli,
degni dell'Angelico, pregano, librati sulle ali vario-
pinte, a destra e a sinirtra dell'immagine sacra.
Qui è tutta la finezza, la gentilezza dell'arte del
celebrato maestro fabrianese. Il Bambino si volge verso
la Madre, come nel quadro del Museo civico di Pisa ;
gli angioli nel primo piano sono simili a quelli pure
musicanti della pittura di Gentile nella Galleria di Pe-
rugia. Ma nell'opera della raccolta StroganofTgli angio-
letti sono meglio conservati e tutto splende nel gaudio
del colore e della luce.
A. Venturi.
Riproduzioni del Torso del Belvedere nel se-
colo XVI. — Il dott. Paolo Kristeller, nell'Archivio
storico dell'Arte (anno-IV, i89i,ac. 476 e seg.), pub-
blicò una riproduzione del celebre Torso del Belve-
dere da una stampa de'primi decenni del secolo xvi,
la quale ci mostrava il frammento della celebre scul-
tura in una forma meno incompleta, e cioè con le
gambe intatte. Allora richiamai l'attenzione dello scrit-
tore sopra la pittura del frammento nel quadro di Ber-
nardino Licinio Pordenone della Galleria Borghese ; e
là appariva il marmo, con la gamba destra sola, nelle
mani del giovane scultore, figlio di Bernardino Licinio.
La pittura si può determinare all'incirca del primo
quarto del secolo xvi, e allo stesso tempo deve ap-
partenere il bronzo qui riprodotto, che ho trovato nel
Museo da breve tempo inaugurato a Ferrara nel pa-
lazzo di Schifanoia. Quantunque il bronzo modifichi
assai le forme dell'originale, esso è un documento di
più sulla storia del Torso, prima che Michelangelo lo
mettesse in onore.
A. Venturi.
11 libro dei disegni di Giusto pittore per la
cappella di Sant'Agostino negli Eremitani di Pa-
dova. — Nella Galleria Nazionale in Roma (palazzo
già Corsini) è stato esposto il libro dei disegni, recente
acquisto del direttore Adolfo Venturi, il quale ha de-
terminato come il libro stesso sia composto degli ab-
bozzi delle sette Virtù e delle sette Arti liberali e della
Filosofia, madre delle arti, eseguiti per la cappella di
Sant'Agostino negli Eremitani di Padova. Manca al
quaderno prezioso la carta 1, dove era rappresentata
la Teologia, come virgo tenens speculimi, circondata
da profeti e eia santi. Nel verso di que' disegni sono
Bronzo del Museo ferrarese nel palazzo di Schifanoia
( Fotografia dell'ing. Carlo Turchi)
gli studi (di cui diamo qui un saggio) per una cronaca
figurata che, secondo Girolamo Savonarola, Giusto
eseguì per la stessa cappella di Sant'Agostino: auovurn
et vetus testamentum Maximo etiam ami ornatu figura-
tur t>. Le miniature pubblicate da Julius von Schlosser,
come probabile modello agli affreschi di Giusto, non
sono che una copia ridotta dei disegni, e quindi degli
affreschi; le miniature di Leonardo da Bissucio, pub-
blicate dal Brockhaus, ne sono pure una copia.
Esposizione dell'opera del Bartolozzi nel GabU
netto Nazionale delle stampe in Roma. — Il giorno
NOTIZIE VARIE.
L'Arte. I, 64.
4Q7
collocato un vaso con gigli. La Vergine ha il manto
azzurro orlato d'oro, piovente sul suolo, e la tunica
rossa pure con aurei ricami. Il Bambino, ch'ella ap-
poggia al ginocchio sinistro e regge delicatamente,
stende la manina destra alla Madre ; e due angioli,
degni dell'Angelico, pregano, librati sulle ali vario-
pinte, a destra e a sinirtra dell'immagine sacra.
Qui è tutta la finezza, la gentilezza dell'arte del
celebrato maestro fabrianese. Il Bambino si volge verso
la Madre, come nel quadro del Museo civico di Pisa ;
gli angioli nel primo piano sono simili a quelli pure
musicanti della pittura di Gentile nella Galleria di Pe-
rugia. Ma nell'opera della raccolta StroganofTgli angio-
letti sono meglio conservati e tutto splende nel gaudio
del colore e della luce.
A. Venturi.
Riproduzioni del Torso del Belvedere nel se-
colo XVI. — Il dott. Paolo Kristeller, nell'Archivio
storico dell'Arte (anno-IV, i89i,ac. 476 e seg.), pub-
blicò una riproduzione del celebre Torso del Belve-
dere da una stampa de'primi decenni del secolo xvi,
la quale ci mostrava il frammento della celebre scul-
tura in una forma meno incompleta, e cioè con le
gambe intatte. Allora richiamai l'attenzione dello scrit-
tore sopra la pittura del frammento nel quadro di Ber-
nardino Licinio Pordenone della Galleria Borghese ; e
là appariva il marmo, con la gamba destra sola, nelle
mani del giovane scultore, figlio di Bernardino Licinio.
La pittura si può determinare all'incirca del primo
quarto del secolo xvi, e allo stesso tempo deve ap-
partenere il bronzo qui riprodotto, che ho trovato nel
Museo da breve tempo inaugurato a Ferrara nel pa-
lazzo di Schifanoia. Quantunque il bronzo modifichi
assai le forme dell'originale, esso è un documento di
più sulla storia del Torso, prima che Michelangelo lo
mettesse in onore.
A. Venturi.
11 libro dei disegni di Giusto pittore per la
cappella di Sant'Agostino negli Eremitani di Pa-
dova. — Nella Galleria Nazionale in Roma (palazzo
già Corsini) è stato esposto il libro dei disegni, recente
acquisto del direttore Adolfo Venturi, il quale ha de-
terminato come il libro stesso sia composto degli ab-
bozzi delle sette Virtù e delle sette Arti liberali e della
Filosofia, madre delle arti, eseguiti per la cappella di
Sant'Agostino negli Eremitani di Padova. Manca al
quaderno prezioso la carta 1, dove era rappresentata
la Teologia, come virgo tenens speculimi, circondata
da profeti e eia santi. Nel verso di que' disegni sono
Bronzo del Museo ferrarese nel palazzo di Schifanoia
( Fotografia dell'ing. Carlo Turchi)
gli studi (di cui diamo qui un saggio) per una cronaca
figurata che, secondo Girolamo Savonarola, Giusto
eseguì per la stessa cappella di Sant'Agostino: auovurn
et vetus testamentum Maximo etiam ami ornatu figura-
tur t>. Le miniature pubblicate da Julius von Schlosser,
come probabile modello agli affreschi di Giusto, non
sono che una copia ridotta dei disegni, e quindi degli
affreschi; le miniature di Leonardo da Bissucio, pub-
blicate dal Brockhaus, ne sono pure una copia.
Esposizione dell'opera del Bartolozzi nel GabU
netto Nazionale delle stampe in Roma. — Il giorno
NOTIZIE VARIE.
L'Arte. I, 64.